Un trekking che si snoda per circa 100 chilometri toccando paesi e borghi medievali, luoghi di culto e punti panoramici sulle orme di Carlo Magno.
Nato nel 2018 da un’idea di due amici con la passione del cammino, Antonio Votino e Andrea Grava, il Cammino di Carlo Magno si ispira alla leggenda che vede il condottiero Carlo Magno risalire, in tutta la sua lunghezza, la Valle Camonica. In questo suo viaggio, che parte da Pavia e finisce a Bergamo, il comandante conquista borghi e villaggi costringendo gli abitanti alla conversione. È questa la storia che ha spinto due giovani a dare il là a questo nuovo cammino.
Come arrivare
Il Cammino di Carlo Magno è comodamente raggiungibile da Brescia grazie alle stazioni FERROVIENORD di Darfo Boario Terme, Breno e Edolo. È quindi possibile intercettare l’itinerario in diversi punti potendo così programmare un’escursione di un solo giorno, oppure di più giorni, lungo il sentiero. Una volta scesi dal treno e usciti dalla stazione, il percorso è facilmente raggiungibile in quanto passa nel centro dei paesi indicati.
Il Cammino di Carlo Magno
Il Cammino di Carlo Magno si sviluppa in cinque tappe. La partenza ufficiale è fissata a Lovere mentre l’arrivo a Ponte di Legno. Si sviluppa in Valle Camonica, a mezza costa; in ogni giornata di cammino si coprono circa 20 chilometri con dislivello variabile.
La prima tappa, che va da Lovere (200 m) a Boario Terme (230 m), è relativamente tranquilla e cammina in luoghi molto suggestivi, come le sponde del lago Moro. Nella seconda giornata di cammino da Boario Terme si raggiunge Breno (370 m). La prima parte del percorso è su asfalto, quindi si prosegue sulla ciclabile del fiume Oglio e infine si prosegue su strada sterrata dopo aver superato il comune di Esine. Rispetto alla prima tappa, dove è la natura a farla da padrone, in questo secondo tratto sono molti i luoghi di interesse culturale come la chiesa di Santa Maria Assunta a Esine, oppure quella di San Michele nei pressi di Berzo. Consigliata infine, una visita al castello di Breno.
Il terzo giorno si prosegue raggiungendo Grevo (510 m) con una piacevole camminata nel bosco. Interessante, lungo il tragitto, può essere la visita al Museo della Riserva di Nadro, area particolarmente ricca di incisioni rupestri. La penultima tappa porta invece a Edolo (700 m), muovendosi tra radure e piccoli boschi, intercetta per una piccola parte il Sentiero della Memoria, e quindi prosegue tra villaggi di origine medievale. Anche qui la possibilità di far visita e scoprire le incisioni rupestri dell’area presso il Parco delle Incisioni Rupestri di Sonico.
L’ultima tappa, che è anche la più lunga, raggiunge Ponte di Legno (1260 m). Giornata molto panoramica dove si inizia a respirare vera aria di montagna. Borghi alpini, boschi, punti da cui ammirare la valle sono i compagni di viaggio per quest’ultima giornata sul sentiero.