BENESSERE, RELAX E BUONA CUCINA, COME “CORONARE” UNA GIORNATA SULLA NEVE
Al termine di una giornata all’aria aperta, quella sana aria pungente che si respira in montagna d’inverno, si avverte sempre il desiderio – se non la necessità – di prendersi del tempo per rilassarsi al caldo, o per darsi ad altri tipi di svaghi comunque “rinfrancanti”.
Per quanti si sono dedicati allo sport, ma anche per chi si è limitato a una semplice passeggiata in fondovalle, un buon bagno nelle acque termali della Valle d’Aosta può rivelarsi un’esperienza benefica e rigenerante, spesso impreziosita da scorci unici sulle montagne circostanti. Le terme di Pré-Saint-Didier, ad esempio, sono il luogo perfetto per il relax, ma anche per la contemplazione: le vasche esterne offrono un magnifico panorama verso la catena del Monte Bianco sia di giorno che al tramonto, per non parlare dello spettacolo offerto dal tetto delle Alpi al chiar di luna, dalla bellezza quasi irreale… All’interno, un percorso benessere propone vasche idromassaggio, vasche relax con musica subacquea e cascate tonificanti, oltre a una serie di saune e bagni di vapore aromatizzati. Altrettanto panoramiche, in questo caso verso i “4000” glaciali della Val d’Ayas, sono le moderne strutture di Champoluc, dove il Centro Spa Monterosa è dotato di piscine esterne, un’attrezzatissima area wellness e una zona benessere, dove si praticano trattamenti tonificanti ed estetici. Si respira il fascino del passato, invece, nelle storiche terme di Saint-Vincent, in media valle, tra i boschi e i coltivi delle quote più dolci. Qui, oltre al relax offerto da piscine, bagni di vapore, docce e saune, è possibile godere delle proprietà curative delle acque termali, soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie. Affiancano questi grandi impianti i numerosissimi centri benessere presenti in tutta la regione, spesso in ambientazioni molto suggestive, all’interno di eleganti hotel oppure di piccole ma curate strutture ricettive extra-alberghiere, talvolta accessibili anche agli esterni. Un elenco completo di tutte queste provvidenziali “oasi” si trova presso https://www.lovevda.it/it/benessere/centri-benessere, dove sono elencati le peculiarità e i trattamenti offerti da ciascuna di esse; ovunque ci si trovi, in Valle d’Aosta, il benessere non è lontano!
Accanto ai piaceri offerti da bagni termali e trattamenti, vi sono quelli – più universalmente apprezzati, se vogliamo – legati alla buona cucina; durante il giorno, e ancor più verso sera, è pressoché inevitabile lasciarsi tentare dalla tavola imbandita e dal calore di uno dei molti locali che costellano la Valle d’Aosta. Ricette della tradizione o cucina innovativa, piatti robusti o delicati: la scelta è assai ampia, ma l’obiettivo è sempre quello di passare una serata piacevole e rasserenante, oltre che – ça va sans dire – di appagare occhi e, soprattutto, palato. Alcuni “pilastri” della gastronomia valdostana sono la zuppa della Valpelline, la seupa à la Vapelenentse, formidabile piatto a base di pane, fontina e brodo con la verza, oppure la zuppetta di Cogne, sempre con la fontina, ma accompagnata dal riso. Rimanendo nell’ambito dei formaggi – e in particolare della regina assoluta dei formaggi valdostani, la Fontina DOP – impossibile dimenticare la celebre polenta concia e quel simbolo di convivialità che è la fonduta, da servire e consumare rigorosamente rovente. A base di carne sono invece la carbonada e il civet di selvaggina, serviti con la classica polenta. Non possono mancare, in forma di corposo antipasto, alcuni dei prodotti locali più rinomati: i formaggi (tra cui spicca, insieme alla fontina, il Fromadzo DOP), il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad e il formidabile Jambon de Bosses, prosciutto aromatizzato della valle del Gran San Bernardo; una menzione speciale la merita il boudin, morbido insaccato a base di patate lesse, lardo e sangue di maiale, oppure barbabietole, dal caratteristico colore violaceo. Ad accompagnare il tutto, naturalmente, pensano i tanti vini DOC della valle, complemento ideale per un banchetto all’insegna della montagna e dell’inverno.
Quanto al “dove”, si può scegliere in base ai propri gusti, o all’ambientazione: trattoria ruspante o ristorante raffinato? Un vivace locale di paese o un agriturismo isolato, nella pace dei boschi? Ad allargare la scelta, c’è anche la possibilità di cenare in un rifugio in quota, proprio al cospetto delle montagne, sotto un cielo stellato o una fitta nevicata; l’atmosfera, in ogni caso, è garantita! Ogni comprensorio sciistico propone cene serali con trasporto in motoslitta o con il gatto delle nevi: accade ai piedi del Monte Rosa, a Gressoney come in Val d’Ayas, nelle vallate caratterizzate dalle tipiche abitazioni walser in pietra e legno, e lo stesso vale per la vicina Valtournanche, al cospetto della colossale mole del Cervino. Le piste di Pila offrono invece una vista notturna spettacolare sul fondovalle, verso il Monte Bianco e su tutte le montagne sopra Aosta. Più remota e boscosa è la zona di La Thuile, dove ancora le motoslitte raggiungono i rifugi posti ai margini delle piste, alle pendici del Rutor e dei suoi vicini. Per quanto riguarda Courmayeur, ai numerosi rifugi situati a Plan Checrouit si accede molto agevolmente, grazie all’apertura notturna della funivia; solo gatti e motoslitte, ancora una volta, si inoltrano di sera in Val Veny, dove la visione notturna del Monte Bianco innevato, altissimo sopra il bacino della Brenva, è semplicemente “fuori scala”. Naturalmente, i più romantici – e i più sportivi – possono anche raggiungere molti di questi rifugi a piedi, con le racchette da neve o con gli sci, a seconda della meta. E anzi, ci sono strutture un po’ in tutta la Valle d’Aosta che possono essere raggiunte solo così, senza poter contare su mezzi di trasporto e impianti di risalita, ma solo sulle proprie gambe. In questo caso, oltre alla soddisfazione per aver raggiunto la meta (e aver potuto godere appieno dell’atmosfera e dei grandi silenzi della montagna in veste invernale), ci si può anche concedere una cena più abbondante del solito: a smaltire le calorie in eccesso penserà la discesa a valle…
Immagine di apertura: Terme Pré-Saint-Didier | @ Terme_Pré-Saint-Didier
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