Cronaca

Grignetta, salvo dopo notte all’addiaccio

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LECCO — Notte di paura tra le guglie della Grignetta per un escursionista milanese di 53 anni, che domenica pomeriggio è precipitato in un canalone sotto il Fungo, ferendosi e perdendo il cellulare. L’uomo, caduto mentre cercava di ritrovare il sentiero che aveva perduto, è stato trovato ieri mattina dal soccorso alpino.

Riporta ferite piuttosto serie, soprattutto alle braccia, l’escursionista disperso sulla Grignetta che ha tenuto in allarme per tutta domenica notte il soccorso alpino e i carabinieri di Lecco. Ma per fortuna, il clima mite di questo weekend gli ha permesso di superare in buone condizioni la notte che ha dovuto passare all’addiaccio all’ombra del gruppo del Fungo.

L’uomo, che domenica si era avventurato in Grignetta per un’escursione solitaria, durante la discesa si era allontanato dal Sentiero Cecilia finendo per perdersi tra i canaloni rocciosi della montagna e per ferirsi ad un braccio. Verso le 16, con il cellulare aveva avvertito delle proprie difficoltà la moglie, che a sua volta aveva chiamato il soccorso alpino.

L’elicottero si è alzato in volo per recuperarlo, ma improvvisamente i contatti telefonici con il disperso sono saltati, lasciando i soccorritori senza informazioni su dove cercarlo di preciso. L’uomo, nel tentativo di ritrovare la strada, era infatti caduto lungo il canalone che scende sotto il gruppo del Fungo, perdendo il cellulare e procurandosi altre ferite che lo hanno immobilizzato.

Nel frattempo, con il buio, le ricerche in volo sono state sospese. Quelle via terra sono proseguite, ma senza risultati. Ieri mattina all’alba le squadre hanno ricominciato a cercare e intorno alle 8, finalmente, i soccorritori hanno individuato l’uomo. Lo hanno recuperato con l’elicottero e lo hanno portato all’ospedale di Lecco.

Sara Sottocornola
 

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