Appesi in parete: salvati dalla Rega
BELLINZONA, Svizzera — Hanno urlato a squarciagola per tutta la notte fino a quando i soccorritori li hanno sentiti. Sono stati salvati così, quasi per miracolo, due ragazzi di 18 e 15 anni dati per scomparsi ieri sera sulle montagne della zona di Scubago, Canton Ticino.
Alle persone presenti avevano detto che sarebbero andati a fare canyoing nel torrente che scende a fianco del campeggio. Purtroppo qualcosa è andato storto. Fino a tarda notte dei due non c’era traccia. L’allarme ha fatto mettere in moto la macchina dei soccorsi.
Sul posto oltre alla Rega intervenuta con un elicottero ed un alpinista, anche ptto uomini del Cas, la Croce Verde di Bellinzona e la Polizia.Intorno alla mezzanotte e mezza, nel buio della montagna, rischiarata solo dalle torce elettriche, i soccorritori hanno sentito i ragazzi urlare e chiedere aiuto, ma non sono riusciti ad individuarli.
Le grida provenivano da un luogo estremamente impervio. Ci sono volute altre quattro ore prima di trovarli. Il primo è stato trovato e recuperato su un precipizio, imbracato e appeso a una parete di roccia. Il secondo è stato individuato una mezz’ora più tardi. Era privo di imbracatura e ed era disperatamente aggrappato a una corda.
Entrambi sono stati trasportati in ospedale. Il fratello maggiore è in buone condizioni ed è già stato dimesso. Il più piccolo invece è ancora sotto osservazione ma le su condizioni di salute non destano preoccupazioni.
Il più grande dei fratelli è già stato rilasciato mentre il secondo rimane in osservazione ma le sue condizioni non sono così gravi come si poteva pensare in un primo momento.