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Le strade pericolose non in montagna

MILANO — Le strade più pericolose non sono quelle di montagna. Lo dice un’indagine dell’Automobile Club d’Italia. Secondo il rapporto infatti, le strade più sicure sarebbero quelle della Val d’Aosta, mentre le più insidiose quelle della Lombardia.

Se pensate che guidare in montagna sia più pericoloso che in pianura, sbagliate, e anche di grosso. Di circa 45mila incidenti per l’esattezza. E’ questa infatti, la differenza che intercorre tra il numero degli scontri avvenuti sulle strade della Lombardia, la regione più "incidentata" d’Italia, e la Val d’Aosta, fortunato fanalino di coda della classifica.
  
Quanto conti l’incidenza del traffico, molto più consistente in Lombardia, non è dato sapere. Fatto sta che, nonostante i tornanti, il ghiaccio e la neve sull’asfalto, la regione più montuosa d’Italia nel 2006 ha registrato "solo" 393 scontri, contando in tutto 6 vittime.
 
La Val d’Aosta dunque è la regione con meno incidenti d’Italia. Sarà per la calma indotta dalla montagna, sarà per il minor traffico, sarà per le condizioni di vita (decisamente meno stressate) degli automobilisti lassù.
  
Certo è che la Lombardia ha il primato d’incidenti, per un totale di 46.173. E’ però la Basilicata (bella montuosa a dire il vero) a indossare la maglia nera del tasso più alto di mortalità. Sebbene sia terz’ultima per numero assoluto di scontri (921 in tutto), sulle strade lucane sono decedute ben 59 persone.
 
 
Valentina d’Angella

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