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Italia, arriva il grande caldo

ROMA — Archiviato all’insegna della variabilità lo scorso weekend, riecco affacciarsi un’ondata di gran caldo prevista per il prossimo fine settimana. Dalle Alpi al meridione, gli esperti prevedono per i prossimi giorni un nuovo balzo delle temperature anche di 13 gradi, e profetizzano: addio al clima mediterraneo, anche per l’Italia è ormai clima continentale.
Negli ultimi giorni forti piogge sono cadute su gran parte dell’Italia e addirittura alcune zone di alta montagna hanno rivisto la neve. Ma il clima fresco e primaverile si direbbe pronto a lasciare la penisola, già dal prossimo weekend.
Secondo Giampiero Maracchi, direttore dell’Istituto di biometeorologia Ibimet-Cnr di Firenze, è in arrivo dalla Libia un anticiclone che sarà responsabile del repentino aumento delle temperature su tutta la penisola.
A preoccupare l’esperto sono soprattutto le zone costiere e appenniniche liguri e toscane: "L’ energia che si è accumulata sulla superficie del mare nei giorni scorsi con le alte temperature" – ha dichiarato – "con l’arrivo delle perturbazioni scatena nubifragi soprattutto nelle aree a rischio come la Liguria, Genova in particolare, la Versilia e la Garfagnana».
"Ormai, basta che cambi la circolazione delle masse d’aria per avere questi mutamenti repentini"- ha aggiunto Maracchi. "Rispetto al nostro tipico clima mediterraneo, dove le variazioni fino a qualche anno fa erano abbastanza contenute, ora assistiamo a brusche variazioni tipiche del clima continentale nell’ordine anche di 10 gradi in meno in una sola notte".
Un tempo così variabile, caratterizzato dalla continua alternanza di violente piogge e forti ondate di calore, oltre alle inevitabili conseguenze sulle colture e sui terreni, porterà disagi anche alla salute delle persone.
A rischio soprattutto gli anziani e chi soffre di problelmi cardiocircolatori. Ma gli effetti negativi incideranno sul sistema nervoso di tutti. Gli sbalzi climatici infatti, potrebbero essere la causa di altrettanti sbalzi d’umore.
Valentina d’Angella