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Cuneo, i cinghiali flagellano le campagne

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CUNEO — "Non vogliamo essere sfrattati dai cinghiali". Con questo slogan gli agricoltori di Cuneo sfileranno stamattina davanti alla prefettura, per chiedere maggior protezione contro questi animali selvatici che, nelle campagne cuneesi, distruggono raccolti e campi coltivati con cura e fatica.

La loro proliferazione dei cinghiali, nella zona, sarebbe fuori controllo e le squadre di cacciatori volontari sarebbero insufficienti a contenerla. Secondo la Coldiretti di Cuneo, che ha organizzato la manifestazione, questi animali, oltre a mettere in difficoltà le imprese agricole, diffonderebbero malattie, causerebbero incidenti stradali e favorirebbero il bracconaggio e la macellazione senza controlli sanitari.
 
I manifestanti vorrebbero l’abbattimento mirato di un certo numero di esemplari di cinghiale o l’utilizzo di gabbie di cattura. Decisioni che dovrebbero essere prese in fretta e da un solo soggetto: tra le richieste, anche quella di una riforma legislativa per la costituzione di un ente apposito che si occupi di questi problemi.
 
Il problema infatti non sarebbe nè circoscritto nè temporaneo: cinghiali non sarebbero gli unici animali invadenti a minacciare campi, alpeggi e allevamenti. Sotto accusa anche caprioli, cervi, daini, mufloni, lupi, ghiri e corvi. Tutte specie, secondo la Coldiretti, in incontrollato aumento.

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