AURONZO DI CADORE, Belluno — La più alta, la più dura, la più bella. Si chiama Lavaredo Ecomarathon e si svolgerà il prossimo 24 giugno. Una gara molto particolare, che premierà oltre che la velocità, l’attenzione all’ambiente. Il tutto in uno dei luoghi più belli del mondo: le Tre cime di Lavaredo, in Dolomiti.
inserisci il corpo della news Una corsa di 46 chilometri tra la selvaggia Val Cengia, Forcella Maraia, la foresta di Somadida, i prati di Valbona, il lago di Misurina, le gallerie di guerra dell’Arghena. Il dislivello totale è di di 2.500 metri, con partenza e arrivo al Rifugio Auronzo.
Ma oltre che panoramica, la corsa organizzata dal CAI Auronzo è soprattutto attenta all’ambiente. Per esempio col numero chiuso di partecipanti (200) per evitare il sovraffollamento di sentieri. Con la segnaletica in legno, segatura e vernici ecologiche al posto dei tradizionali striscioni di plastica sul tracciato. Con la squalifica dei concorrenti che lasceranno rifiuti sull’itinerario.
E poi niente punti di ristoro con barrette o integratori. I corridori dovranno arrangiarsi con l’acqua di fiumi e fontane o al massimo con qualche spuntino portato da casa. Insomma, un’esperienza a contatto con la natura in tutto e per tutto.
E il bello è che non sarà l’unica. Le ecomaratone ormai sono ormai una famiglia numerosa, che ogni anno vede organizzare, dall’Alto Adige alla Sicilia, spettacolari corse in mezzo alla natura per stimolare l’attenzione all’ambiente nei concorrenti e negli spettatori.
E così troviamo l’ecomaratona dei Cimbri (16 settembre), l’Ecomaratona del Chianti (21 ottobre), ma anche nomi noti come la Sentiero 4 luglio di Corteno Golgi (1 luglio) o la Valmalenco-Valposchiavo in provincia di Sondrio (10 giugno). E molti altri appuntamenti. Non resta che iscrivervi e iniziare a correre.
Sara Sottocornola
Maggiori informazioni su www.ecomarathon.it
