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Settimana bianca sì, ma per tutti gli studenti. Cosa ne pensate?

Bambini sulle montagne
Bambini sulle montagne

Un’iniziativa interessante, decisamente interessante. Sto parlando della possibilità d’introdurre una settimana bianca nel calendario scolastico, così come proposto dalla Fisi (Federazione italiana sport invernali) e dal Gruppo parlamentare amici della montagna.

L’obiettivo è quello d’incentivare la pratica degli sport invernali, quantomai importanti per bambini e adolescenti. E nel contempo incrementare il bacino di fruitori del turismo, trascinando l’economia del paese fuori dalla secche. I classici due piccioni con una fava.

Negli altri Stati a cavallo delle Alpi, come fa notare Sara Sottocornola nell’articolo che apre il nostro giornale di oggi, la settimana bianca fa già parte del sistema scolastico. E’ stata istituzionalizzata in Svizzera, Germania e Francia. Mentre in Trentino Alto Adige è entrata a far parte del programma didattico.

Sì perchè la settimana bianca non è solo divertimento fine a se stesso. E’ soprattutto un’opportunità di crescita per bambini e ragazzi. E’ la pratica di uno sport sano all’aria aperta, è contatto diretto con la natura, è la scoperta di un posto nuovo, dei suoi usi e costumi, è un viaggio indimenticabile con gli amici, dentro scenari mozzafiato, è esperire, fare nuove esperienze,  apprendere, imparare. In una parola sola, è cultura nel senso ampio del termine.

Ora, assodata l’importanza educativa di una simile iniziativa, resta l’applicazione pratica: come la portiamo nelle scuole? Introdurre la settimana bianca solo per chi se lo può permettere sarebbe oltremodo deletrio. Dividerebbe gli studenti in ricchi e poveri, discriminerebbe in base al portafoglio, umilierebbe bimbi e ragazzi che restano a casa e le famiglie meno abbienti, alimenterebbe quel sentimento d’ingiustizia che gli italiani, alle urne, hanno detto chiaramente di non sopportare più.

No, il messaggio politico veicolato dall’iniziativa non può essere questo. La nostra opinione è che la settimana bianca debba essere garantita a tutti gli studenti. Quindi sia lo Stato, in quanto garante del diritto all’istruzione e alla conoscenza dei cittadini, a farsene carico. In questo modo, oltre a un investimento nella crescita culturale del paese, si darebbe impulso al turismo e all’economia italiana.

I più anziani ricorderanno che Mussolini, prima della degenerazione della guerra, fece costruire colonie in tutta Italia, montagna compresa. Furono un’iniziativa meritoria e apprezzata, che consentiva a tutti di godere di un periodo di vacanze gratuite, allargava il bacino del turismo – fino ad allora esclusivo di nobili e alta borghesia – alla classi più basse, faceva circolare moneta sonante nei paesi di mare e montagna, in un’economia italiana in gran parte ancora rurale.

Insomma, era l’innesco di un circolo virtuoso. Ora, un governo di centrodestra secondo noi dovrebbe distinguersi per iniziative coraggiose, seppur ponderate. Ci permettiano un suggerimento a Michaela Brembilla. Sia il ministero del Turismo a finanziare l’operazione “settimana bianca” per tutti gli studenti, con soldi pubblici. Denaro da dare direttamente alle scuole. Magari sottraendolo al fiume di soldi sprecati in migliaia di rivoli o enti inutili, il cui elenco è ancora infinito.

Wainer Preda

Ps: e voi cosa ne pensate?

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5 Commenti

  1. L’idea è molto bella ma a mio parere difficilmente praticabile, soprattutto nelle regioni che hanno scarsità di impianti adatti. Un soggiorno in una zona con ampia possibilità di praticare sport invernali per una settimana è una cosa molto costosa e già in Italia si fa fatica a trovare un lavoro e a mantenersi nelle spese-base. Potrebbe essere una buona idea per far conoscere alcuni sport poc praticati in Italia, come lo sci nordico e il biathlon, che non sono di per sè molto costosi, anche nell’attrezzatura. Mentre per lo sci alpino, che pure è il più praticato, la cosa mi sembra infattibile per gli alti costi necessari!!

  2. Anche per me l’idea è fantastica, amo la montagna e la neve anche se preferisco lo sci di fondo o lo scialpinismo. Il problema è che la maggior parte delle famiglie non si può permettere di pagare una settimana bianca ai propri figli, quindi o ci pensa qualcuno, come ai tempi, mussolini, o si dovrà sperare che nevichi in tutta italia per poter almeno scendere con qualche bob…

  3. togliamo un po’ dagli sport multi milliardari vedi calcio!!!che tra inciuci e scommesse mi sa’ che e’ al capolinea e diamo aiuti per promuovere le attivita’ di montagna anche per le persone che sono lontane dalle mervigliose montagne!

  4. Idea ottima: se alrti Stati, dove non tutti sono miliardari se la possono permettere, non deve essere impossibile per l’Italia. Essandrebbe naturalmente tolta dalle vacanze estive, magari associandola a quelle pasquali, e questo dovrebbe aiutare. Guardiamoci intorno ed impariamo dai nostri vicini: non siamo poi tanto economicamente diversi. AT

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