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Pericolo valanghe marcato su Alpi e Appennini: appello alla prudenza

Valanga
Valanga (Photo courtesy www.protezionecivile.it)

BERGAMO — Incombe il pericolo valanghe sul ponte dell’Immacolata. A causa delle forti precipitazioni di questi giorni, le Alpi e gli Appennini sono coperti da un alto strato di neve fresca che rende molto instabili i pendii. Il pericolo valanghe è marcato su tutto l’arco alpino e sulle alture appenniniche, forte in Valle d’Aosta dove è attesa altra neve. Ovunque si alzano appelli alla prudenza, soprattutto vista la forte presenza di turisti in occasione del ponte.

La neve c’era già, sulle montagne. Ma gli strati erano debolmente consolidati e le nuove precipitazioni nevose stanno creando pericolosi accumuli in conche o avvallamenti e mascherando i lastroni. Tutte le attività fuoripista, dallo scialpinismo alle escursioni, sono al momento sconsigliate, perchè con grado marcato sono possibili distacchi sui pendii ripidi già con un debole sovraccarico.

Secondo il bollettino Meteomont del corpo forestale, il pericolo valanghe è marcato anche sull’Appennino emiliano dai 1400 metri di quota in su, sui versanti aperti a pendenza critica.

In alta valle d’Aosta il pericolo valanghe è addirittura di grado 4, forte. Le nevicate sulla regione sono state particolarmente intense e hanno portato tra i 40 e i 60 centimetri di neve fresca oltre i 2.000 metri di quota. A Rhemes-Saint-Georges due auto sono state sfiorate da una slavina e ad Aosta il peso della neve ha fatto crollare un tendone in un campo sportivo. I treni erano bloccati e per il pericolo valanghe, sono stati chiusi tratti di strada sulla statale per La Thuile, la regionale di Valsavarenche, la Val Ferret.

Secondo i meteorologi aostani, tra giovedì e venerdì, è previsto un sensibile calo delle temperature associato a condizioni di forte vento con foehn nelle valli. Anche nelle altre regioni il meteo sarà piuttosto instabile ed è raccomandata la massima attenzione su tutto il territorio montuoso.

“Alla luce dei frequenti incidenti sotto la neve – ha detto il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder – facciamo appello al senso di responsabilità dei cittadini: prestate attenzione alle condizioni climatiche, rispettate la sicurezza, informatevi prima di intraprendere un’escursione sulla neve. E’ importante in primo luogo la capacità del singolo cittadino di documentarsi e prepararsi prima di affrontare la montagna in inverno”.

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Un commento

  1. Considerato il forte rialzo termico previsto per i prox giorni (prob. pioggia fino a 2000/2200 mt) e quindi il forte sovraccarico del manto poco consolidato mi viene da pensare anche a distacchi spontanei….direi che il grado di pericolo potrebbe essere spostato a 4/forte, piuttosto che a 3/marcato. L’anno scorso insegna…..

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