Katherine Choong realizza la prima femminile di Tarragò, a Montserrat
La scalatrice svizzera ha ripetuto sulla celebre parete della Catalogna questa via lunga di 240 metri e grado massimo 8b+
Porta la firma di Katherine Choong la prima salita femminile di Tarragò, a Montserrat, in Spagna. Si tratta di una via multipitch, 240 metri per un grado massimo di 8b+. Queste le difficoltà dei tiri: 6b, 8b, 8a, 8b+, 7c+/8a. Tarragò è stata aperta da David Tarragò, e salita per la prima volta in libera dai fratelli Pou nel 2013. Le ultime ripetizioni sono state quelle di Edu Marìn (2016), Seb Berthe (2021) e Jorge Dìaz Rullo (2023). La salita di Choong è stata anche una delle poche in giornata nella storia di questa via.
“La roccia non è esattamente perfetta: un conglomerato e polveroso, con prese che si spezzano a ogni tentativo. L’arrampicata è molto atletica e sostenuta, su uno strapiombo enorme circondato dallo scenario magico di Montserrat in Catalogna” ha scritto la svizzera. “Credevo che l’avrei chiusa abbastanza in fretta. Non c’è nessun movimento follemente difficile, e lo stile sembra accordarsi con la mia fisicità. Ma la via si è rivelata molto più difficile di quanto mi aspettassi. Nel mio primo tentativo da terra, sono caduta in cima al quarto tiro (8b+). Nei giorni seguenti non riuscivo neanche ad arrivare al primo passo chiave di quel tiro, e salire il secondo tiro di 8b mi ha prosciugato di ogni forza” ha continuato.
Il 15 ottobre, durante un altro tentativo sulla roccia umida dopo un giorno di pioggia, una presa si è spezzata sul tiro più difficile, ipotecando le possibilità di successo di Choong. “Ho fatto un bel respiro, ho trovato una nuova beta, mi sono riposata e ho deciso di fare un altro tentativo. Questa volta, in un combattimento senza posa, tremando su ogni presa, ogni pezzo è andato al proprio posto. Ho portato la corda in catena. Sono uscita sull’ultimo tiro in mezzo alla nebbia, completamente esausta ma molto felice. Che viaggio!”
La climber ha poi ringraziato il suo compagno di arrampicata Jim Zimmermann, che era molto vicino a chiudere la via, ma non è riuscito a causa delle pessime condizioni meteo.



