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Camminare contro le mafie: la collaborazione tra Libera e AIGAE

Il 24 e il 25 ottobre, in tutta Italia, le guide ambientali escursionistiche di AIGAE propongono oltre 200 escursioni gratuite. Quest’anno il Cammina Natura comprende itinerari in luoghi sottratti alla criminalità organizzata

Da trent’anni, in Italia e nel mondo, opera un’associazione diversa dalle altre. Libera, lanciata nel 1994 da don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele, e costituita formalmente un anno dopo, è un cartello che comprende 20 coordinamenti regionali, 75 provinciali e 295 presidi locali. Ben 80 organizzazioni, in 35 Paesi d’Europa, Africa e America Latina, aderiscono a Libera Internazionale. 

Grazie a Libera, il 21 marzo, si celebra in tutta Italia la “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, in cui vengono letti pubblicamente i nomi delle vittime della criminalità organizzata. Dal 2005 la sede nazionale di Libera è in Via IV Novembre, in un palazzo sequestrato alla Banda della Magliana. Basta uno sguardo alle iniziative di Libera per capire che il problema delle mafie non riguarda solo la Sicilia e le altre regioni del Sud.  

Ogni estate, migliaia di giovani partecipano ai campi d’impegno e formazione sui beni confiscati e a progetti di tutela ambientale realizzati insieme ai Carabinieri Forestali. Migliaia di scuole e facoltà universitarie sono impegnate con Libera in progetti di educazione alla responsabilità e legalità democratica. Aderiscono a Libera, ognuna con la sua identità, l’ARCI, la CGIL, le ACLI, Legambiente e il Gruppo Abele. 

Da quest’anno, grazie a un protocollo d’intesa firmato da poco, collabora con Libera anche l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche. “Ho voluto fortemente questa collaborazione, ne sono molto orgoglioso. Legalità, economia circolare e turismo responsabile sono collegati fra loro, il nostro ruolo di guide è fondamentale per far conoscere questa relazione” spiega Guglielmo Ruggero, presidente nazionale di AIGAE.
Negli ultimi anni, a iniziare dal Congresso Nazionale del CAI tenuto a Roma nel 2023, don Luigi Ciotti ha ricordato al mondo della montagna italiano come l’impegno per la legalità e per l’ambiente siano due facce della stessa medaglia.
“E’ importante abituare giovani e adulti a osservare e leggere il territorio” si legge sul protocollo. Tra gli obiettivi statutari di Libera è “la realizzazione di interventi di salvaguardia e miglioramento delle condizioni ambientali”. “Molte vittime delle mafie sono state uccise per aver difeso il territorio dalla criminalità organizzata”.

Sono previsti momenti di formazione comune degli operatori di Libera e delle guide ambientali escursionistiche, e la collaborazione nella gestione dei campi estivi dedicati alla tutela ambientale nei beni confiscati alla criminalità organizzata. E’ prevista, inoltre, la realizzazione dei “Cammini della memoria e dell’impegno”, che prevedono il passaggio o la sosta all’interno dei beni confiscati. 

Dove camminare con Libera

Sabato 25 e domenica 26 ottobre, il programma della settima edizione del Cammina Natura, che comprende 204 escursioni gratuite proposte e realizzate da AIGAE, sono state inserite cinque esperienze organizzate insieme a Libera.
In Calabria, nei presso di Palmi (Reggio Calabria) si cammina lungo la Costa Viola, tra grotte e panorami, traversando vari terreni confiscati alle mafie.
In Basilicata l’iniziativa si svolge sulle sponde del Lago Pertusillo (Montemurro, Potenza) dove Libera nel 2017 ha denunciato un grave inquinamento da idrocarburi.
In Puglia si cammina presso Valenzano (Bari), nella Fattoria dei Primi gestita dalla cooperativa Semi di vita, che coltiva terreni confiscati alla criminalità organizzata.
Non mancano iniziative più a nord. In Toscana si cammina sul Sentiero della memoria e della rinascita della Tenuta di Suvignano (Comune di Murlo, Siena), confiscato alle mafie da Giovanni Falcone nel 1996 e definitivamente assegnato alla società da una sentenza del 2017.
In Emilia-Romagna sono previste due iniziative. Parco dello Stirone e del Piacenziano, tra le province di Parma e Piacenza, si cammina toccando la tenuta Millepioppi, sequestrata alla mafia. Il titolo dell’iniziativa è “Là dove la terra racconta di mare, antico e libertà”. Nel Parco del Trebbia, la camminata si svolge nel ricordo di Rita Atria, giovanissima collaboratrice di giustizia resa celebre da film, serie tv e spettacoli teatrali. La camminata proposta tocca il capannone che le è stato dedicato, in territorio di Calendasco (Piacenza).

La settima edizione di Cammina Natura è realizzata insieme a RAI Pubblica Utilità, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e con la collaborazione, oltre a Libera, di UNCEM, Federparchi, Legambiente, Touring Club Italiano e WWF. Informazioni e appuntamenti sul sito.

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