Montagna: eterna musa
La montagna è avventura, divertimento, passione. Tantissime persone trascorrono i fine settimana sui monti. I più fortunati invece non se ne separano mai. Dalle vostre imprese sono nati bellissimi racconti. Oggi, cari lettori, vi proponiamo qualcosa di diverso, ma che nasce sempre dall’esperienza vissuta: un insieme di poesie che uno di voi ha scritto e dedicato alle montagne.
Nebbia
Un mare di nebbia sommerge
e affoga la città!
Avverto che mi soffoca
e allora scappo e salgo!
Come lo sovrasto,
resto incantato
per cotanto spettacolo:
Il cielo è totalmente sereno,
vedo isole che non esistono,
rocche, castelli e paesi
che s’inabissano
e giocano a nascondino.
Quando il sole lo riscalda,
quella nebbia sfuma leggera, velata,
e pennella l’aria di biacca.
Il vento ne fa un gioco
di veli trasparenti e delicati,
che si adagiano, svolazzano
e si stracciano sui seni
e nei fianchi di colline e montagne,
più suggestive e incontaminate.
Così “vaneggia mortale mente”
davanti ad arcane, velate
e pudiche bellezze.
L’Aquila, 13-04-2007
Rugiada e Brina
Polvere d’acqua
ingravida l’aria
e dovunque si adagia,
imperla e ricama
con grazia…
la delicata Rugiada.
Quando infreddolita
si veste da sposa
e tutto cristallizza,
con arte sopraffina,
unica e divina…
si fa chiamare Brina.
L’Aquila, 14-04-2007
Galaverna
Un paesaggio innevato,
incantato, immacolato.
La galaverna nottetempo
ha lavorato:
alberi, arbusti, cespugli
e fili d’erba…
tutto ha ricamato e orlato.
Nessuna sposa
ha mai indossato un abito
che artista bravo
abbia imitato.
Edelweiss
Dal freddo pungente,
dal sole rovente,
un bel fiore
si difende e risplende.
Fiocco magico di neve
che non si scioglie,
magico e perenne.
Siberiano immacolato,
umile emigrato:
su montagne alte e belle,
fino a toccar le sorelle,
in cielo le stelle.
Vessillo dell’alpino,
degno diadema di una regina,
Edelweiss o Stella Alpina.
Siberiano immacolato,
nobile e altolocato,
su montagne alte e belle:
Edelweiss, Edelweiss, Edelweiss.
Arcobaleno (Sorriso Divino)
D’improvviso
si colora variopinto
sospeso nel cielo
e sparisce nel grigio.
E’ così bello, delicato,
trasparente e suggestivo,
che mi piace saperlo
uno sorriso
regalato da Dio.
Panna montata
Vagabondo in montagna,
sommerso nell’azzurro
cupo del cielo che mi sovrasta.
Panna montata,
nasce e cresce lontana.
Si avvicina, danza, si straccia,
mi sfiora, accarezza e mi bacia,
poi fugge bizzarra.
Si trasforma
e diventa grigiastra.
Torna in un lampo…
un tuono, uno scroscio
e mi bagna.
Filippo Crudele