Itinerari

Kaisergebirge, alla scoperta della Riserva incontaminata del Tirolo che compie 60 anni

Sentieri, malghe, e luoghi energetici in un angolo senza auto e strade

Sono 300 scalini a collegare il Kaisergebirge con il resto del mondo. Quassù, in questa Riserva Naturale Protetta formata da due massicci – Zahmer e Wilder Kaiser – delle Alpi calcaree austriache, le automobili non sono mai esistite. Neppure per i residenti che, per andare a lavoro, a scuola, a fare la spesa, si sono sempre mossi a piedi. Una vita senz’altro dura e di sacrificio che ha saputo però preservare l’ambiente, incontaminato e carico di energia positiva. Questo luogo in cui la natura trionfa, senza strade asfaltate ma ricco di sentieri che collegano Kufstein con la valle Kaisertal, senza case in cemento ma ricco di baite in legno e pietra, quest’anno compie 60 anni. O meglio, a festeggiare è la Riserva del Kaisergebirge, protetta dal 1963.

La volontà di proteggere e salvaguardare il territorio non significa inaccessibilità. Al Kaisergebirge si arriva a piedi, come i (pochi) local, oppure con la seggiovia monoposto Kaiserlift – una rarità – rimodernata nel 2015, che consente di raggiungere la stazione a monte della seggiovia del Brentenjöch, a 1200 metri, e godere del silenzio e del panorama idilliaco.
Qui si trova anche l’Adlerblick (Nido d’aquila), una piattaforma a spirale costruita esclusivamente con materiali regionali: pietre della valle dell’Inn e legno di recupero, considerata uno dei luoghi energetici del posto. A 10 minuti di cammino c’è il caratteristico rifugio Brentenjöchalm dove assaggiare piatti tipici, tra pascoli, boschi e distese di fiori.
Di sabato si può anche ammirare l’alba quassù: la seggiovia apre alle 6, ed è gratuita con la Kufsteinerland card.

L’avventura in verticale

Per gli alpinisti, le pareti e gli spigoli calcarei del Kaisergebirge sono una delle destinazioni più famose delle Alpi. Sulle rocce del Totenkirchl, del Predigstühl e delle vette vicine, dalla fine dell’Ottocento, hanno lasciato la loro firma star tirolesi e bavaresi dell’arrampicata come Georg Winkler, Paul Preuss, Hans Dülfer, Hermann Buhl, Reinhard Karl e Alex Huber. Oggi gli appassionati del verticale hanno a disposizione vie di ogni difficoltà, sentieri attrezzati e ferrate, falesie per l’arrampicata sportiva.

A piedi sul Kaisergebirge

Sono diversi i sentieri che portano alla scoperta del Kaisergebirge. L’anello che parte dalla stazione a monte della seggiovia del Brentenjöch e conduce verso il Gamskogel e gli alpeggi di Steinberg, lungo una strada forestale, è semplice e immerso nel bosco. La vetta del Gamskogel è raggiungibile dopo circa 45 minuti di cammino: qui si trova un luogo energetico chiamato “Himmelschauen” (che in tedesco significa guardare verso il cielo). Dalla vicina croce si gode di una spettacolare vista sulla Kaisertal prima di proseguire verso la malga Steinbergalm (altri 45 minuti), dove la padrona di casa Maria serve un bicchiere di latte fresco e un generoso spuntino a base di pane, speck, formaggio e yogurt.
L’escursione “Alla ricerca di tracce nel Kaisergebirge”, guidata da un esperto geologo, è un modo per scoprire e conoscere le rocce delle Alpi calcaree; Maria Bachmann, guida escursionistica ed esperta di erbe, invece, accompagna i gruppi spiegando le proprietà di piante medicinali, erbe, scoprendo la biodiversità del bosco misto che riveste il Kaisergebirge.

In bici: 80 km di pura bellezza

Gli appassionati della due ruote in quota potranno cimentarsi con il giro del massiccio del Kaisergebirge, tra i più belli di tutto il Tirolo. Si snoda su ben 80 chilometri (e 700 metri di dislivello) quasi esclusivamente su piste ciclabili sterrate o asfaltate, o su strade secondarie in totale sicurezza: le une e le altre regalano grandi emozioni.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close