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80 donne da 25 Paesi sulla cima del Breithorn, è la cordata femminile più lunga del mondo

80 donne da 25 Paesi hanno popolato per tre giorni Saas Fee, villaggio che sorge nel Vallese a 1800 metri di quota. Una piccola perla svizzera circondata da ben 13 Quattromila e da cui poter ammirare (e salire) anche la montagna più alta della Svizzera, il Dom (4545m).

Donne di culture ed esperienze differenti sono arrivate in Svizzera dall’Europa, Stati Uniti, ma anche dall’Iran, India, Sudafrica, Thailandia, Kazakistan o Ecuador per formare la cordata femminile più lunga del mondo, entrando tra i record del mondo.

Giornaliste (due a rappresentare l’Italia, tra cui noi!), attrici, influencer e altre candidate hanno scalato il 17 giugno 2022 i 4164 metri della vetta del Breithorn partendo da Zermatt grazie al supporto di 20 guide alpine donne, di cui tre italiane: Anna Torretta, Marica Favè e Benedetta Lucarelli, che con i suoi 24 anni è la guida alpina donna più giovane in Italia. Dal campo base a Saas Fee, fino all’aria sottile dei 4000 metri sono state fotografe e video maker donna a immortalare l’iniziativa.

L’obiettivo iniziale era la salita dell’Allalinhorn, 4027 metri, ma le guide alpine hanno valutato che le condizioni del ghiacciaio e della neve non permettessero l’ascensione in sicurezza di così tante persone. Così, dopo una sessione di allenamento giovedì sul ghiacciaio del Längfluh, con un veloce ed efficiente cambio di programma si è optato per il Breithorn. Tutte e 80 le donne sono arrivate in cima realizzando un record mondiale, ma anche tanti piccoli record personali: per tante è stato il primo 4000, per altre la prima volta sulle Alpi, per alcune addirittura la prima volta con i ramponi ai piedi. Si è conclusa così la sfida 100% Women lanciata da Svizzera Turismo per dare visibilità alle donne negli sport di montagna e ispirare le donne a vivere nuove esperienze.

Anche se noi donne siamo stigmatizzate e dobbiamo lottare contro gli stereotipi e le barriere di genere, vogliamo comunque contribuire in egual misura alla società. Questa lotta è più importante nel mio Paese, l’Iran, che in altri Paesi. Iniziative come 100% Women ci permettono di farlo, anche grazie ai collegamenti con le donne scalatrici in Svizzera e nel mondo. Ci dimostrano che abbiamo tutti gli stessi obiettivi” ha commentato la scalatrice iraniana Mina Ghorbani. “Vogliamo dimostrare che le donne dovrebbero essere rappresentate e visibili in tutti i settori, anche negli sport di montagna. È una parte importante del cammino verso una società veramente paritaria e che rispetta la diversità” ha invece aggiunto l’attrice tailandese e «UN Women Goodwill Ambassador» Cindy Sirinya Bishop.

La storia dell’alpinismo e degli sport di montagna si è arricchita di un capitolo scritto dalle donne. La nostra speranza è che l’iniziativa ispiri tante altre donne di oggi e di domani a scrivere una nuova pagina nella storia di questa disciplina più aperta e più inclusiva” è stato invece il commento della storica svizzera Marie-France Hendrikx dopo la scalata.

 

L’iniziativa 100% Women

Il record della cordata femminile più lunga al mondo è la seconda sfida dell’iniziativa 100% Women, che nel 2021 aveva lanciato la 100% Women Peak Challenge: la scalata di tutti i 48 quattromila della Svizzera in cordate interamente femminili. Oltre 700 donne hanno contribuito al successo.

L’obiettivo di 100% Women è dare visibilità̀ e incoraggiare la presenza delle donne negli sport di montagna e outdoor, creare una rete di donne e ispirare l’universo femminile a vivere nuove avventure, con offerte e promozioni fatte da donne per le donne. “L’iniziativa ci permette non solo di unire le donne e renderle più visibili negli sport di montagna e outdoor in generale, ma anche di presentare al meglio la Svizzera come destinazione montana in patria e all’estero“, ha commentato Letizia Elia, membro della direzione di Svizzera Turismo.

L’iniziativa 100% Women è stata lanciata nel 2021 da Svizzera Turismo in collaborazione con l’Associazione svizzera delle guide di montagna, il marchio outdoor Mammut e il Club Alpino Svizzero. Nel 2022 si sono aggiunti i partner di destinazione Saas-Fee, il Grand-Hotel & Spa Walliserhof e myclimate.

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3 Commenti

  1. Il Monte Rosa con la Punta Gnifetti non è nuovo a queste importanti iniziative, infatti già nel 1960 “Cento donne sul Monte Rosa” organizzato dal CAI Menaggio con il supporto della sezione CAI di Varallo S.
    Il 26 luglio 1960 partirono da Gressoney La Trinitè (AO) con la spedizione ideata dal giornalista Fulvio Campiotti ben 118 alpiniste e in 115 raggiunsero la Capanna Regina Margherita a m. 4559 (nel Rifugio è conservato tuttora un gagliardetto a ricordo dell’ascensione). Mia mamma e mia zia erano tra loro!
    https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000058694/2/milano-cento-donne-alla-conquista-del-monte-rosa.html&jsonVal=
    Cordiali saluti.

  2. Vabbé che oggi tutto vale come record ma arrivare ad oltre 3800m in funivia e poi percorrere 300m di dislivello su di un percorso elementare non mi sembra una gran prodezza!!

  3. Bella iniziativa. Commento da “precisino” sull’articolo: non è il Dom de Mischabel la vetta svizzera più alta.

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