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Valanga a Fassin, a perdere la vita il campione di freeride Luca Pandolfi

La vittima della valanga di ieri pomeriggio a Flassin, nella Valle del Gran San Bernardo, è il campione di freeride Luca Pandolfi, 47 anni residente a Chamonix.

Conosciuto per le discese estreme con lo splitboard (tavola da snowboard divisibile così da poter risalire i pendii con le pelli), Pandolfi aveva disegnato linee sulla neve delle montagne di tutto il mondo, dalle Ande all’Himalaya e al Karakorum, passando per la Georgia fino ad arrivare ovviamente alle pareti di casa, sulle Alpi. Una passione nata a 18 anni, quando il mondo delle tavole era ancora agli albori, grazie a un viaggio regalato dal genitori sulle nevi di Megeve. “Per me, che sono sempre stato attratto dal lato selvaggio della montagna, si è aperto un nuovo mondo, dato che gli sci tradizionali non sono il massimo per galleggiare sulla polverosa neve dei fuori pista” raccontava qualche anno fa in un intervista al portale sportdimontagna.

L’incidente di ieri è avvenuto in discesa in un canale accanto a quello appena salito. È bastata qualche curva e la massa nevosa si è staccata in corrispondenza di una placca a vento, reso instabile anche dalle polveri del Sahara delle scorse settimane, che tendono a far diventare più duri e compatti questi strati rispetto ai nuovi di neve pulita, che sono così facilitati a scivolare su quelli sottostanti.

Per Pandolfi, trascinato dalla neve che si è incanalata come in un imbuto, non c’è stato nulla da fare. Illeso l’amico che era dietro di lui.

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Un commento

  1. È stato l’apripista del freeride con la tavola…ha pubblicato guide interessanti ricche di spunti e consigli.. grazie per l’esempio di spirito libero dimostrato.. ciao Luca..

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