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A Trento per scoprire “La montagna nell’antichità”
Tra le iniziative che trovano casa nel ricco programma del Trento Film Festival si terrà il Convegno Internazionale “La montagna nell’antichità”, proposto dalla Delegazione del Trentino – Alto Adige dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), che avrà luogo nel Palazzo Saracini-Cresseri sede della SAT, nei giorni 2-4 maggio 2019.

Studiare questi temi significa tentare, in qualche modo, di rispondere ai vari e stimolanti interrogativi che i testi antichi, greci e latini, pongono sulla montagna: montagne temibili e affascinanti, descritte da poeti, oratori e storici; montagne pericolose e piene d’insidie durante spedizioni militari, esplorazioni strategiche o – in rari ma interessanti casi – in ascensioni che sembrano davvero anticipare l’alpinismo propriamente detto; montagne teatro di espressioni religiose, com’è il caso, ben noto e documentato, delle baccanti che si ritiravano in boschi e su montagne per partecipare collettivamente, in modo concitato e invasato, ai riti in onore di Dioniso/Bacco; montagne sacre, a lungo rimaste inesplorate per timore reverenziale o ragioni oscure di altra origine; montagne, infine, lette come simbolo, altamente positivo e stimolante, dello sforzo che l’uomo è chiamato a compiere, all’interno di sé, per raggiungere autentici traguardi spirituali dove la montagna si configura da sempre, nelle più svariate culture, come simbolo per eccellenza di un’elevazione, concepibile a vari livelli, e dell’impegno richiesto a ciascuno di sacrificare una parte di sé perché si possano raggiungere mete importanti, mete che diano serenità interiore.
L’appuntamento è a Trento.