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Appennino: ritrovato escursionista disperso da gennaio

Il corpo del 59enne pistoiese giaceva in fondo a un canalone alle pendici dell’Uccelliera, sul versante emiliano. Il cadavere si trovava all’interno di una faggeta, a quota 1400 metri.
I soccorritori lo hanno individuato dopo lo scioglimento della neve che lo ricopriva. Si ipotizza infatti che il Mangiantini, sopravvissuto a una prima slavina, dopo la quale aveva telefonato ai famigliari per tranquillizzarli, fosse stato travolto da una seconda valanga. Questa volta fatale.
Francesca Nava