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Alpinista vegetariano sulle Ande: “La mia dieta non toglie nulla al fisico, né allo sport”

Diego Camma e Roberta Giubertoni
Diego Camma e Roberta Giubertoni

Saranno i 6962 metri dell’Aconcagua che Diego Camma, impiegato delle poste di Galliate, intraprenderà in Argentina. Camma e la moglie Roberta Giubertoni partiranno il 19 novembre e insieme saliranno fino al campo base, a 4250 mt, poi lui proseguirà in solitaria.

La spedizione è patrocinata dal Coni Piemonte, dalla Provincia di Novara e dal Comune di Galliate. Per Camma sarà un ritorno: era già salito sull’Aconcagua, nel 2003.

Ciò che renderà ancor più speciale l’ascensione, però, è la dieta che Diego segue da circa quattro anni: sia lui che la moglie, infatti, sono vegetariani. “È stata una scelta ponderata” spiega lui “abbiamo deciso di non voler più essere complici di violenze nei confronti degli animali”; ma questo non significa rinunciare allo sport, anche a livello agonistico. “Vogliamo sfatare lo stereotipo secondo cui l’alimentazione vegetariana indebolisce il fisico, perché non è così”.

Inoltre, stanno entrambi cercando di eliminare i latticini, più per motivi salutistici che etici: “Al mattino mi concedo il latte di riso con un po’ di curcuma” dice Roberta “lo chiamano ‘latte d’oro’”.

“L’Aconcagua Solo Expedition 2016 sarà una sorta di dimostrazione per sostenere una sana alimentazione, l’attività sportiva e il rispetto dell’ambiente” continua Camma “non lascerò rifiuti sul percorso. Come tutti gli alpinisti dovrebbero fare, quel che si porta in vetta si riporta indietro”.

 

Photo courtesy of LaStampa

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