
La pièce, della quale l’autore è l’unico interprete, racconta la vicenda di Mallory, che nel 1924, tentò con Irvine di compiere la prima conquista dell’Everest. I due alpinisti, come ben sappiamo, moriranno e se arrivarono o meno sulla vetta del tetto del mondo, ben 29 anni prima di Edmund Hillary e di Tenzing Norgay Sherpa, resterà uno dei più grandi misteri della storia dell’alpinismo.
Lo spettacolo ha la struttura del teatro raccontato: Antonello Capurso sul palco narra la vicenda utilizzando come supporto fotografie, filmati, musiche. Un racconto in cui si intreccia il mistero, l’avventura, l’eroismo, ma anche l’amore e dove la realtà supera ogni immaginazione. Una storia di ricerca della vetta, ma anche dei limiti della conoscenza umana.