
COURMAYEUR, Aosta — Con un concorrente squalificato a pochi metri dal traguardo (uno svizzero che ha corso con i colori della Lituania) ma soprattutto 446 finisher, si è concluso il Tor des Géants@. “C’è solo un Trail che ha un’anima, c’è solo un Trail che ha un cuore, ed è Tor”. Ha esordito così, senza mezzi termini, sul palco del multifunzionale Palazzetto dello Sport di Dolonne, l’Assessore al Turismo di Courmayeur, davanti alla folla di corridori, famiglie, fan, come i 50 arrivati da Bergamo per supportare Bosatelli.
Abbracci, ricordi, lacrime e appuntamenti futuri tra concorrenti provenienti da 70 Paesi hanno fatto emozionare i presenti, tra cui i duemila volontari che lungo i 330 chilometri del percorso hanno saputo donare assistenza ma anche affetto. Molti di coloro che salivano sul palco non riuscivano quasi a camminare dai dolori ai muscoli che ancora non se ne vogliono andare. Ma rimarranno ancora per poco. Quello che rimarrà saranno le emozioni per una grande avventura vissuta.