
[:it]CANTON TICINO — Domenica 28 febbraio 2016 scatta la 7ma edizione della gara in sci e pelli di foca biennale che, oltre ad essere la “top race” del territorio di lingua italiana in terra elvetica (il Canton Ticino), è anche fra le più prestigiose a livello internazionale. Il Tris Rotondo presenta tre diverse gare su tre percorsi con lunghezze, dislivelli e difficoltà crescenti, ovvero tutto quello che serve per soddisfare il palato di un ampio spettro di praticanti, dagli amatori agli atleti più preparati alle lunghe distanze e ai terreni tecnici. I tre percorsi, a cui è ancora possibile iscriversi sul posto fino a sabato 27 febbraio, sono: il Short Tris (Swiss Cup SAC), con 1330 metri di dislivello (i dislivelli si intendono sia in positivo che in negativo) e km. 13,5 di sviluppo per pattuglie di due componenti, è il percorso più breve ed è adatto a corridori che vogliono provare per la prima volta l’avventura di una gara di sci alpinismo; il Main Tris (Swiss Cup SAC) con 2085 m di dislivello e km. 17,2 di sviluppo per pattuglie di due componenti e il Super Tris con 3145 m di dislivello e km. 23,6 di sviluppo per pattuglie di due o tre componenti. Tutte e tre i tracciati partono da Cioss Prato, in Val Bedretto, dove gli atleti saranno portati con dei bus-navetta a partire dal campo base di Ambrì Piotta, quartier generale della manifestazione.
E’ ad Ambrì Piotta che, sabato 27 e domenica 28, si alzerà e abbasserà il sipario del Tris Rotondo 2016. Inizio delle danze con il check in degli atleti, l’eventuale iscrizione sul posto e il ritiro dei cosciali all’hangar 6 dell’aerodromo. Briefing con le ultimissime novità tecniche e di tracciato alle 18. Domenica 28, a partire dalle 4:30, gli atleti saranno portati sul tracciato di gara. Alla conclusione delle gare, sempre all’aerodromo di Ambrì, sono previsti il pranzo e, alle 14, le premiazioni.
Fatto salvo il rispetto di tutte le norme di sicurezza in montagna, ci sono tutti gli ingredienti anche per soddisfare il pubblico: lo scenario nel quale si troveranno a gareggiare centinaia di cordate elvetiche, ma anche tantissime italiane, è quello dell’alto Ticino, in Val Bedretto per la precisione, vicino all’italiana Val Formazza. I tracciati si snodano attorno al Pizzo Rotondo (3192 m), su un itinerario circolare, come suggerisce il nome, che pur non toccando la vetta della grande montagna, rimane a una quota media considerevole, ampiamente sopra i 2000 metri, percorrendo ghiacciai, ripidi canali e pendii grandiosi. Un ambiente questo, particolarmente adatto alla pratica dello scialpinismo che tocca aree linguistiche diverse (italiana, tedesca e francese).
Infine un’importante new sul piano della tecnologia: si tratta del sistema di rilevazione delle foto che, al Tris, si chiamerà “Pic2Go”, ovvero l’automatizzazione del riconoscimento e della pubblicazione sui social network delle fotografie (www.pic2go.ch) degli atleti.
Informazioni: www.trisrotondo.ch