
PECHINO, Cina — Un ascesso e una brutta bronchite. Parte male la spedizione di Denis Urubko sul K2 Nord: il suo compagno Serguey Samoilov è stato colpito da una grave infezione pochi giorni dopo l’arrivo al campo base. E il progetto alpinistico più ardito dell’anno corre il rischio di andare in fumo.
Della spedizione di Urubko e Samoilov si parla da mesi. La via nuova che vogliono aprire sulla Nord del K2 ha lasciato di stucco il mondo alpinistico: un progetto estremo, che richiede coraggio solo a pensarlo, estremamente difficile da realizzare.
Ma tutto si era pensato fuorchè venisse messa fuori uso da un semplice ascesso.
Eppure, questa è la triste realtà. Le notizie, ancora frammentarie, arrivano dal portale sovietico Russianclimb che ha ricevuto un sms direttamente dal campo base cinese del K2, dove i due alpinisti kazaki sono arrivati lo scorso 26 agosto.
"Ieri Serguey si è sentito male – racconta Urubko – ha un ascesso e bronchite. Non riusciamo a capire come abbia potuto contrarre l’infezione. Siamo subito scesi e abbiamo iniziato a curarlo, ma non siamo sicuri riguardo il proseguimento della spedizione".
Un forfait che non ci voleva proprio. L’affiatamento tra i due alpinisti è così forte che Urubko stesso aveva ammesso che Samoilov sarebbe stato l’unico con cui avrebbe potuto tentare
questa terribile scalata.
Ma ancora non è detta l’ultima parola. I medici si stanno dando da fare e i due alpinisti possono contare anche sul supporto della spedizione della nazionale kazaka che in questi giorni sta tentando di arrivare in vetta dallo spigolo nordovest.
"Ci stiamo acclimatando sullo spigolo Nordovest – spiega Urubko -. L’altro giorno siamo saliti fino a quota 6.600 metri e abbiamo incontrato Serguey Bogomolov and Angrew Puchinin che scendevano al campo base".
Sara Sottocornola