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Dalla Svizzera allarme morbillo

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BOLZANO — Finora si sono contati oltre 400 casi. L’epidemia di morbillo che si sta diffondendo in Svizzera minaccia ora il Trentino Alto Adige, favorita dagli spostamenti dei vacanzieri transalpini. E le autorità sanitarie della Regione intervengono, invitando le famiglie a vaccinare soprattutto i bambini.

L’appello è di questa mattina, e proviene dall’Ufficio igiene e salute pubblica dell’Assessorato alla Sanità della Provincia di Bolzano. Secondo le statistiche, infatti, sarebbe al sicuro dal contagio solo una percentuale compresa tra il 50 e il 70 per cento della popolazione altoatesina, contro il 95 per cento auspicato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
 
Da qui l’invito al vaccino anti-morbillo, anche se non è più obbligatorio da anni. Soprattutto per quanto riguarda i bambini al di sopra di un anno di età.
 
In Svizzera, infatti, oltre 300 casi di morbillo che si sono verificati nel 2007 hanno colpito persone con età inferiore a 19 anni che non erano state vaccinate.
 
Con l’estate, le ferie e i numerosi viaggi internazionali a scopo turistico, la diffusione dell’epidemia minaccia di uscire dai confini elvetici. Per questo l’Alto Adige, che conta numerosi turisti provenienti dalla Svizzera, ha lanciato un’appello di prevenzione che invita le famiglie a provvedere il prima possibile alla vaccinazione.

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