
Il Geo-X parte oggi, 15 gennaio, e si concluderà il 17. Già da due giorni, però, Ginevra sta ospitando incontri che illustrano diverse reti di misurazione esistenti che andranno a confluire nel Geoss. Tra queste spicca l’evento “The role of Mountain Ecosystem in the Geo work program” organizzato dal Comitato EvK2Cnr con la Mountain Partnership e il Dipartimento Terra Ambiente del Cnr.
Il side event ha visto la partecipazione delle maggiori organizzazioni mondiali che si occupano di alta quota, dalle Nazioni Unite alla Fao, dalla Mountain partnership all’Icimod, dalla Mountain Research Initiative al Comitato Evk2Cnr, tra i quali Maurizio Biasini, consigliere scientifico della Missione Italiana alle Nazioni Unite, che ha dato il suo supporto all’iniziativa e al Comitato EvK2Cnr a livello istituzionale italiano.
Durante l’evento si è parlato deò Geo-Gnome (Global Network for Observations and Information in Mountain Environments), progetto mirato a rafforzare la presenza e la circolazione di dati sugli ecosistemi montani all’interno del Geo e la loro condivisione tramite piattaforme globali tra diverse aree montane, la comunità scientifica e gli stakeholder. Il Geo-Gnome verrà presentato oggi da Antonello Provenzale dell’Isac Cnr di Torino alla ministeriale del Geo per essere approvato ed inserito ufficialmente nel work plan.
“In ambito Geo c’è molto interesse per il tema delle montagne e per Geo Gnome – dice Elisa Vuillermoz, responsabile dei progetti scientifici EvK2Cnr – come dimostrato dalla volontà dei principali enti che si occupano di questa tematica di aderire all’iniziativa”.
Il Geo-Gnome attinge ai dati raccolti da diversi partner del Geo e ha l’obiettivo di promuovere nuovi sistemi di monitoraggio in alta quota, creando accesso libero a dati, prodotti, risultati scientifici e proiezioni future. Una delle strade sarà quella di identificare “aree pilota” di particolare rilevanza, dove monitorare e misurare i cambiamenti in atto, sviluppare scenari futuri e implementare strategie di adattamento.
Perchè il Geo Gnome? Le montagne sono dislocate su tutta la superficie terrestre e ospitano una grossa fetta della popolazione globale. Non solo: con le loro risorse, la loro biodiversità e i loro ecosistemi, giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile anche delle popolazioni a valle e dell’intera comunità globale. Sono territori che vanno oltre i confini nazionali, e per tutte queste ragioni è fondamentale la diffusione e la circolazione di dati e informazioni che permettano di rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico.
Il vertice ministeriale che segue il Geo-X vedrà la Svizzera impegnarsi perchè il Geoss diventi un sistema completo, coordinato e durevole, e possa fornire agli organi decisori un concreto supporto.
More info: http://www.earthobservations.org
Il Geo-X parte oggi, 15 gennaio, e si concluderà il 17. Già da due giorni, però, Ginevra sta ospitando incontri che illustrano diverse reti di misurazione esistenti che andranno a confluire nel Geoss. Tra queste spicca l’evento “The role of Mountain Ecosystem in the Geo work program” organizzato dal Comitato EvK2Cnr con la Mountain Partnership e il Dipartimento Terra Ambiente del Cnr.
Il side event ha visto la partecipazione delle maggiori organizzazioni mondiali che si occupano di alta quota, dalle Nazioni Unite alla Fao, dalla Mountain partnership all’Icimod, dalla Mountain Research Initiative al Comitato Evk2Cnr, tra i quali Maurizio Biasini, consigliere scientifico della Missione Italiana alle Nazioni Unite, che ha dato il suo supporto all’iniziativa e al Comitato EvK2Cnr a livello istituzionale italiano.
Durante l’evento si è parlato deò Geo-Gnome (Global Network for Observations and Information in Mountain Environments), progetto mirato a rafforzare la presenza e la circolazione di dati sugli ecosistemi montani all’interno del Geo e la loro condivisione tramite piattaforme globali tra diverse aree montane, la comunità scientifica e gli stakeholder. Il Geo-Gnome verrà presentato oggi da Anonello Provenzale dell’Isac Cnr di Torino alla ministeriale del Geo per essere approvato ed inserito ufficialmente nel work plan.
“In ambito Geo c’è molto interesse per il tema delle montagne e per Geo Gnome – dice Elisa Vuillermoz, responsabile dei progetti scientifici EvK2Cnr – come dimostrato dalla volontà dei principali enti che si occupano di questa tematica di aderire all’iniziativa”.
Il Geo-Gnome attinge ai dati raccolti da diversi partner del Geo e ha l’obiettivo di promuovere nuovi sistemi di monitoraggio in alta quota, creando accesso libero a dati, prodotti, risultati scientifici e proiezioni future. Una delle strade sarà quella di identificare “aree pilota” di particolare rilevanza, dove monitorare e misurare i cambiamenti in atto, sviluppare scenari futuri e implementare strategie di adattamento.
Perchè il Geo Gnome? Le montagne sono dislocate su tutta la superficie terrestre e ospitano una grossa fetta della popolazione globale. Non solo: con le loro risorse, la loro biodiversità e i loro ecosistemi, giocano un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile anche delle popolazioni a valle e dell’intera comunità globale. Sono territori che vanno oltre i confini nazionali, e per tutte queste ragioni è fondamentale la diffusione e la circolazione di dati e informazioni che permettano di rispondere alle sfide poste dal cambiamento climatico.
Il vertice ministeriale che segue il Geo-X vedrà la Svizzera impegnarsi perchè il Geoss diventi un sistema completo, coordinato e durevole, e possa fornire agli organi decisori un concreto supporto.
More info: http://www.earthobservations.org