
L’incidente mortale è avvenuto sull’Alpe Ciamporino, nell’Ossola. Lo snowboarder stava scendendo con la sua tavola è stato travolto ed è stato ritrovato senza vita dai soccorritori.
La valanga di Misurina si è staccata a circa 2.100 metri di quota tra il rifugio Col de Varda e il Città di Carpi, e il travolto, un 58enne di Auronzo di Cadore, è miracolosamente salvo. L’uomo era uscito dalle piste per un breve tratto fuoripista ed ha staccato la valanga che lo ha travolto. A chiamare i soccorsi, il figlio che sciava con lui. L’uomo è stato trovato sotto circa 30 centimetri di neve, dai soccorritori dopo una quarantina di minuti. Trasportato a valle con la motoslitta, è stato ricoverato a Treviso.
Salvo invece, grazie all’airbag che indossava, il tedesco finito in una valanga nel comprensorio Adamello Ski del Passo del Tonale, sotto il rifugio Nigritella. Secondo le ricostruzioni l’uomo stava scendendo dal rifugio in fuoripista con un’amica quand’è avvenuto il distacco. L’airbag gli avrebbe consentito di galleggiare sulla neve e, intrappolato solo con le gambe, si sarebbe liberato da solo.
Sempre a causa del pericolo valanghe risulta bloccato da due giorni un uomo nel rifugio Auronzo sulle Tre Cime di Lavaredo. L’uomo aveva chiesto l’intervento dei soccorsi che però non hanno ancora potuto intervenire a causa del pericolo valanghe.
Secondo l’Aineva, il pericolo valanghe è attualmente di grado 4, forte, o di grado 3 in rialzo su tutto l’arco alpino.