
SONDRIO — Sorpresa, stupore e un pò di spavento. Ieir sera, dal buio dei boschi dell’Alta Valtellina, é spuntato un giovane orso bruno. E’ accaduto dalla parti di Livigno.
Un abitante della frazione di Trepalle ha visto e fotografato l’animale mentre si aggirava tra le case del paese. La "visita inaspettata" non ha provocato alcun danno: l’orso è tornato nel bosco senza causare problemi.
L’animale ha sconfinato dal Parco dell’Adamello e già da alcune settimane si trova nel Parco dello Stelvio. Erano già state registrate alcune razzie di ovili in Val Venosta, ad una trentina di chilometri dal comune valtellinese.
L’avvistamento di ieri non desta grandi preoccupazioni: i responsabili del Parco dello Stelvio si dicono soddisfatti di questo ritorno. L’orso, infatti, ha ritrovato nell’area faunistica protetta il suo habitat naturale e ciò aggiunge valore naturalistico alla zona.
La notizia arriva proprio mentre il 7 giugno scorso è cominciato il processo per l’abbattimento dell’orso "Bruno" , avvenuto lo scorso anno in Baviera. Alla sbarra i vertici della Regione tedesca citati in giudizio dall’avvocato Reichwald.
La caccia era stata autorizzata perché l’animale, ritenuto pericoloso anche per la popolazione, causava danni al bestiame e ai pascoli di montagna. Bruno è stato impagliato ed esposto al Museo di Monaco, accanto a un altro plantigrado, ucciso 170 anni prima di lui.
Candida Cereda