Sette alpini feriti durante esercitazione

Il lancio da un velivolo C-130J dell’Aeronautica militare non è andato secondo procedura e la discesa per i sette è stata alquanto precaria. Queste le uniche informazione trapelate finora dai comandi militari.

 

I malcapitati sono stati subito soccorsi dai medici dell’aeroporto e sono tuttora ricoverati in osservazione in alcuni ospedali della provincia di Cagliari. Le loro condizioni non destrerebbero preoccupazioni.

 

I militari stavano partecipando al Spring Flag 2007. Si tratta della principale esercitazione aerea in Italia che viene organizzata ogni anno dell’Aeronautica militare italiana (Ami) con il concorso di altre forze armate nazionali ed estere, e la partecipazione di altre istituzioni del Paese, come il ministero degli Esteri e la Croce Rossa Italiana.

 

Nello scenario ipotizzato, si effettuano diversi tipi di operazioni aeree, che verrebbero effettivamente condotte in caso di attività reale. Come, per esempio, missioni per l’evacuazione di cittadini italiani in caso di escalation della crisi o missioni di trasporto sanitario d’urgenza.

 

Le esercitazioni, tuttavia, hanno creato parecchie polemiche. Non più tardi di cinque giorni fa, organizzazioni di pescatori, sindacati, ambientalisti e residenti hanno inscenato una manifestazione contro l’inquinamento prodotto dai mezzi militari coinvolti.

 

Inoltre, non è la prima volta che durante le operazioni militari in Sardegna avvengono incidenti piuttosto seri. Nell’ottobre 2005 un Amx dell’aeronautica italiana si schiantò sulle montagne sarde con il suo carico bellico al seguito. Mentre nel maggio dello scorso anno, proprio durante Spring flag 2006, due caccia F-16 partiti da Decimomannu entrarono in collisione e precipitarono in mare.