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India: Kashmir sommerso dalla neve

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KASHMIR, India — A inizio settimana il maltempo si è accanito sulla regione del Kashmir. Tanta neve, anzi troppa. Gli esperti parlano della nevicata più intensa degli ultimi 15 anni. In poche ore il manto bianco si è alzato di un metro. In tutto il nord dell’India le comunicazioni sono paralizzate, con grossi problemi anche di approvvigionamento di generi alimentari, e scuole chiuse.

Non che prima di lunedì la situazione fosse rosea. Già domenica le autorità avevano dovuto chiudere l’importante strada per Jammu, isolando dal resto del paese Srinagar, la città situata a quota 1587 metri, capoluogo della regione. Duemilacinquecento i veicoli rimasti bloccati sul tratto stradale, che in alcuni punti è coperto da oltre un metro di neve.  L’aeroporto ha ripreso l’attività mercoledì, dopo essere stato fermo per 2 giorni.
 
Fortunatamente le temperature elevate e le precipitazioni miste acqua e neve, hanno mantenuto relativamente ridotto l’accumulo di neve al suolo, che comunque ha sfiorato i 60 centimetri.
 
Ma anche piogge e temporali hanno causato danni seri. Colpite Hissar, New Delhi, Amritsar e Dehradun. Si contano per ora almeno 28 morti e 25 feriti in tutto il nord dell’India. Alcune delle vittime erano pellegrini hindu, bloccati dal maltempo, e morti poi congelati, lungo il loro pellegrinaggio a Vaishno Devi, uno dei più frequentati luoghi sacri dello Jammu-Kashmir. Parecchie anche le vittime dei fulmini.
 
Insomma se in Occidente si reclama la neve, a Oriente se ne farebbe volentieri a meno.
 
 
Valentina d’Angella

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