
L’AQUILA — Apriranno una via nuova su una delle cime satelliti del Broad Peak (8.047 metri), in occasione del cinquantenario della prima ascesa da parte degli austriaci. E daranno il via ad un progetto di fornitura medicinali per il dispensario medico Lorenzo Mazzoleni, che verrà poi continuato dal Comitato Ev-K²-Cnr.
L’obiettivo è ambizioso. Tracciare una nuova linea sulla parete dell’ottomila pakistano, per raggiungere una delle sue cime satelliti e dedicarla a Alberto Bianchetti e Stefano Imperatori, due alpinisti abruzzesi scomparsi da poco, il primo con l’aliante e il secondo in un incidente sugli sci.
La spedizione, che partirà a metà giugno, porterà ad Askole le scorte annue di medicinali di base, comprensivi di antibiotici, analgesici, antidolorifici, integratori e medicinali di primo soccorso. Poi, a partire dal 2008, sarà il Comitato Ev-K²-CNR a consegnare i medicinali, che ogni anno una regione italiana a turno destinerà al dispensario pakistano, tramite l’ASSOFARM (Federazione Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici).
Del gruppo faranno parte 12 alpinisti, scelti e sponsorizzati dall’Associazione “Centro Documentazione Alti Appennini”, fra cui spiccano i nomi di Antonio Massena, Leandro Giannangeli, Armando Coccia, Giampaolo Gioia e Agostino Cittadini. Alcuni dei quali hanno partecipato anche alla spedizione K2 2004 – 50 anni dopo.
Il dispensario medico “Lorenzo Mazzoleni”, prende il nome dal giovane alpinista di Lecco che nel 1996 perse la vita durante una spedizione scientifica al K2. Nata e cresciuta grazie all’associazione “Amici di Lorenzo” in collaborazione con il Comitato Ev-K²-CNR, la struttura è operativa dal 2003. Il centro ha un bacino d’utenza di 2000 persone ed è il solo dispensario presente nella regione, che è vasta quanto una grande nazione europea.