Le principali variazioni nelle temperature si vedranno al centro e al sud, dove si perderanno anche oltre 10 gradi. Sulle Adriatiche la ‘sfuriata di San Lorenzo’ porterà valori leggermente sotto le medie. Ecco le differenze tra lunedì 6 e domenica 12: Firenze passerà dai 35 ai 31 gradi; Bologna da 34 a 30; Perugia da 35 a 30; Campobasso da 37 a 27; Cagliari da 42 a 34, Napoli da 36 a 30; Foggia da 40 a 29; Cosenza da 40 a 31; Catania da 42 a 32; Reggio Calabria da 37 a 30.
Si rivedrà qualche pioggia ma che non risolverà la grave siccità che attanaglia molte regioni d’Italia.Tra venerdì e sabato acquazzoni saranno possibili su Alpi orientali, dorsale nonché su interne di Campania, Lucania, Calabria, Sicilia e Puglia. Poi dopo Ferragosto si chiuderà il modesto afflusso di correnti settentrionali e la pressione tornerà ad aumentare da ovest ma l’andamento in quota leggermente ondulato fa pensare che infiltrazioni fresche in quota possano dare l’input per la genesi di fenomeni temporaleschi sulla dorsale.
E’ prevista una nuova rimonta dell’alta pressione sub tropicale che tornerà nuovamente a prendere pieno possesso delle redini del tempo sul Mediterraneo. Dopo il calo termico ci attende dunque un nuovo aumento delle temperature proprio dalla giornata del 15 agosto. La portata della nuova avvezione calda non è ancora dato sapere: per ora si prevede che tra il 16 e il 21 agosto tornerà il sole con temperature in aumento per ritorno dell’anticiclone africano. Poi dal 22 al 26 agosto resterà ancora l’alta pressione ma con tendenza ad erodersi sul comparto settentrionale ove giungeranno temporali al Nord in marcia verso le altre zone peninsulari.
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