BANDUNG, Indonesia — Incidente aereo sull’isola di Giava, in Indonesia: un velivolo con 50 persone a bordo si è schiantato contro il Monte Salak, mentre stava compiendo un volo dimostrativo. Non sono ancora note le cause dell’impatto, ma i soccorritori giunti nella zona hanno annunciato che non ci sono superstiti.
Un aereo era decollato da Giacarta per un volo dimostrativo alle 14.20 di ieri, le 9 e 20 in Italia. Si trattava di un Sukhoi Superjet 100, il primo aereo a piccolo e medio raggio sviluppato interamente in Russia con la collaborazione di Boing e di Alenia Aeronautica, del gruppo Finmeccanica.
Il mezzo avrebbe dovuto fare ritorno all’aeroporto dopo circa un’ora di volo, ma si sono perse le tracce mentre sorvolava una zona montuosa sull’isola di Giava, a sud della capitale indonesiana.
La zona in questione è nota per le fitte nebbie ed è probabilmente questo il motivo che ha portato all’incidente. L’aereo si è infatti schiantato contro una delle montagne, il Salak, una vulcano dormiente che raggiunge i 2211 metri di altitudine.
Il velivolo si è schiantato a circa 1800 metri e solo alle prime ore del mattino in Italia un elicottero ha rinvenuto i resti. I soccorsi giunti sul luogo dell’impatto hanno dichiarato che nessuno dei passeggeri è sopravvissuto.
A bordo c’erano soprattutto giornalisti indonesiani per assistere a una delle tappe di promozione del velivolo nel continente asiatico. L’aereo vanta infatti costi bassi e spese operative ridotte e fu inaugurato il 3 dicembre 2010 con Vladimir Putin e Silvio Berlusconi come passeggeri.