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Confortola verso il Dhaulagiri in nome dell’amico Simoncelli

Marco Simoncelli e Marco Confortola (Photo marcoconfortola.it)
Marco Simoncelli e Marco Confortola (Photo marcoconfortola.it)

SANTA CATERINA VALFURVA, Sondrio — Ritorno agli ottomila per Marco Confortola. La prossima primavera l’alpinista di Santa Caterina Valfurva tornerà infatti in Himalaya, per affrontare quel Dhaulagiri a cui aveva dovuto rinunciare l’anno scorso per via di un incidente sugli sci che gli aveva procurato un ematoma alla testa e un’operazione d’urgenza. Con lui ci sarà il fidato Pasang Lama Sherpa, ma anche il ricordo dell’amico Marco Simoncelli a cui vorrebbe dedicare la vetta.

Alla vigilia della nuova stagione himalayana le voci della partenza di Confortola si erano fatte ormai insistenti e infatti la conferma è arrivata da parte dell’alpinista, che però ha espresso il desiderio di rimanere nell’ombra per questa volta, di poter condurre la sua spedizione lontano dai riflettori della stampa. Le ragioni forse sono più di una, ma fra le altre c’è il desiderio di vivere l’impresa intimamente per dedicarla all’amico Sic, scomparso nell’ottobre 2011 durante l’incidente al Moto GP di Sepang.

Come si legge sul suo sito, a preoccupare l’alpinista è soprattutto il freddo ai piedi, che, a seguito delle amputazioni dovute ai congelamenti riportati nella drammatica spedizione al K2 del 2008, già nel 2010 al Lhotse lo aveva convinto a rinunciare alla salita. Per superare il problema Confortola si è fatto realizzare uno speciale sottopiede, collegato a una resistenza alimentata a batterie che dovrebbe mantenere un adeguato tepore per diverse ore.

L’alpinista di Santa Caterina salirà la via normale del Dhaulagiri portando in testa sul berretto esclusivamente il numero 58, che caratterizzava il motociclista della Honda. Con lui ci sarà solo Pasang Lama Sherpa, ma al campo base incontrerà anche un vecchio amico, Mario Panzeri. Per il lecchese potrebbe essere l’ultimo della collezione degli ottomila della terra, e proprio a lui l’alpinista valtellinese vorrebbe portare fortuna.

“Quest’anno al Dhaulagiri tifo Panzeri – ci dice infatti Confortola -. Certo voglio andare in cima anche io, ma spero con tutto il cuore che Mario ce la faccia, perché se lo merita, ha scalato sempre in silenzio, senza troppe chiacchiere e pubblicità. Vorrei portargli bene come avevo già fatto con Gnaro Mondinelli al Broad Peak quando conquistò il suo 14esimo ottomila”.

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