Brenta, Franco Nicolini prende in gestione il rifugio Pedrotti
TRENTO — Nuova avventura, ma di stampo “turistico”, per l’alpinista trentino Franco Nicolini, noto per i suoi concatenamenti in Dolomiti e sui 4000 delle Alpi. Nicolini, da quest’anno, gestirà lo storico Rifugio Tommaso Pedrotti della Sat, uno dei più frequentati del Gruppo del Brenta insieme alla moglie Sandra e ai figli Elena e Federico.
“Ho colto l’occasione – racconta Nicolini – quando nell’autunno scorso, Fortunato Donini, la cui famiglia ha gestito per 50 anni il rifugio Tosa, ha deciso di lasciarlo. Il Tosa è uno dei rifugi storici della Sat, fu il primo ad essere costruito dalla Società degli alpinisti tridentini ed il primo nel gruppo di Brenta nel 1881, alla quota di 2439 m nei pressi della Bocca di Brenta. Accanto al Tosa, venne eretto, all’inizio del ‘900, dal Club alpino della Germania, il rifugio Tommaso Pedrotti, che è dal 1914 della Sat e gestito congiuntamente al Tosa”.
Nicolini, guida alpina, e la famiglia hanno preso in consegna il rifugio nei mesi scorsi. Si sono organizzati, hanno preso confidenza con la struttura e gli impianti, hanno apportato alcune migliorie e hanno ufficialmente aperto la stagione dnel mese di giugno.
“Ho sempre stimato e ammirato i gestori dei rifugi – dice ancora Nicolini -. Mia moglie ha lavorato proprio al Tosa con i Donini, quindi è una preziosa collaboratrice. Mi mancava questa esperienza, che fa parte della montagna e la stiamo tutti affrontando con grande entusiasmo e con la passione che tutta la mia famiglia ha per la montagna”.
Per arrivare al rifugio Pedrotti si può salire da Molveno (864 m) lungo la Val delle Seghe, sentiero n° 319, passando dal rifugio Selvata in circa 4h e 30’. Alternativa è salire dal Pradel (1367 metri), attraverso il sentiero n° 340 passando al rifugio Croz dell’Altissimo (1430 m) dal quale si prosegue per il Selvata e quindi verso il Pedrotti in circa 3h30’.
Dal versante di Campiglio partendo alla località Vallesinella alla quota di 1513 metri per il sentiero n° 317 passando dal rifugo Casinei proseguendo per il sentiero n° 318 si transita dal rifugio Alberto e Maria ai Brentei da dove si sale sino ai 2552 metri della Bocca di Brenta in un tempo di circa 3h.
Dal Pedrotti si possono fare numerose salite alle vette del Brenta, la più famosa è quella alla cima Tosa, che con i suoi 3173 metri è la più alta del Gruppo di Brenta e presenta difficoltà di 2° grado suggestive traversate ai rifugi limitrofi quali l’Agostini ed il Tuckett.