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Naso a patata e mille rughe: ecco il nuovo volto di Oetzi

BOLZANO — Un viso vissuto, con naso a patata e molte rughe, incorniciato da una chioma selvaggia. E’ questo il nuovo volto di Oetzi, la mummia di oltre 5 mila anni fa ritrovata sul ghiacciaio del Similaun. Lo hanno ricostruito gli artisti olandesi Adrie e Alfons Kennis usando una complessa tecnologia che si basa su modelli 3D del cranio.
Il volto è cambiato radicalmente rispetto alla vecchia ricostruzione. A quarant’anni, età stimata di Oetzi al momento della morte, l’antenato degli altoatesini appare molto più vecchio di quanto si fosse pensato. La nuova versione del suo aspetto, provata dalla dura vita ad alta quota in età preistorica, è stata pubblicata qualche giorno fa nell’edizione di marzo del National Geographic Germania.
“Questa rappresentazione di Ötzi, fedele e toccante al tempo stesso, affascinerà ed emozionerà tutto il mondo – ha detto alla stampa la direttrice del museo Angelika Fleckinger – poiché dona un volto alla nostra storia, nel vero senso della parola”.
Dall’1 marzo, la nuova ricostruzione è in mostra al Museo Archeologico dell’Alto Adige a Bolzano, in occasione del ventesimo anniversario dal ritrovamento della mummia del Similaun.
GRANDE mio nonno…….
Affascinante ed emozionante a pensare come eravamo 5000 anni fa!!!!!!!!
tratti somatici molto ‘attuali’. 5 mila anni sembrano un’enormità e invece…