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Gli esperti: i boati dell'Alpago? Acqua

Acqua nelle viscere delle montagne
Acqua nelle viscere delle montagne

BELLUNO — Sarebbero collegati a spostamenti d’acque sotterranee i boati avvertiti dalla popolazione della Valle di Fadalto, tra Vittorio Veneto e le prealpi bellunesi, attraversata dagli alti piloni dell’A27.

E’ emerso oggi a Venezia, nell’incontro tra le autorità comunali dell’area interessata e la protezione civile. Secondo i rilievi e le ricerche effettuate da geologi ed esperti, al momento l’ipotesi più plausibile collega gli eventi acustici che si avvertono da alcune settimane a spostamenti di masse d’acqua sotterranee.

Si tratterebbe di masse d’acqua del tutto anomale, di enorme volume, provocate dalle copiose precipitazioni dello scorso autunno e immagazzinate, attraverso infiltrazioni, dalle montagne dell’Alpago.

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8 Commenti

  1. mi sembra altamente improbabile la soluzione data da questi cosiddetti esperti e letta nel presente articolo, in quanto vorrebbe dire che nell’area esistono dei sistemi carsici “importanti” mai rilevati prima dai geologi e dagli strumenti geofisici usati per i rilievi sismici e simili.
    trovo inoltre strano che tali indagini non siano state caratterizzate e coadiuvate da enti statali dotati proprio di mezzi geofisici più idonei di quelli oggigiorno in mano agli enti provinciali-regionali.
    I soliti misteri italici

  2. Grandi e famose grotte carsiche sono state trovate per caso ! I mezzi geofisici magari li stanno impiegando in questo momento per acquisire certezze; mi sembra che quella citata sia un’ipotesi di lavoro …forse sbaglio .

  3. Gabriele, da come ti esprimi sembra tu te ne intenda, potresti spiegare meglio su quali elementi è basata la tua convinzione che l’ipotesi formulata sia errata, e magari una eventuale tua ipotesi alternativa? grazie

  4. Salve
    allora rispondendo al Pierangelo posso concordare che in passato grandi sistemi carsici sotterranei sono stati trovati in modo fortunoso ma in Italia (e quindi in un contesto scientificamente avanzato) oggigiorno si può ragionevolmente sia ipotizzare dove potenzialmente essi siano e sia su quali formazioni geologiche insistono;
    Per quanto concerne il ragionamento dei mezzi faccio notare che in geologia (ricerca petrolifera) si usa la sismica a riflessione/rifrazione per individuare le geometrie di eventuali corpi sotterranei (detti anche reservoir) … con notevoli risultati … ora se i volumi impressionanti d’acqua del tutto anomale (così come riportato nell’articolo) sono in movimento necessitano di adeguati sistemi sotterranei (canali) per potersi spostare e quindi sarebbero individuabili in modo abbastanza preciso … inoltre, se esistessero tali canali sarebbero già stati individuati da anni di indagini idrogeologiche (necessarie per tutte le fonti locali di sorgenti e risorgive) e/o da anni di studi elaborati da tutti gli studenti di geologia che anno calpestato tali versanti;
    bene non mi risulta nulla del genere … quindi onde evitare di essere troppo prolisso lascio le conclusioni a voi
    a presto

  5. questa ipotesi mi sembra proprio strana. Per udire questi boati all’esterno occorrono delle masse di acqua notevoli e che si muovono improvvisamente, magari cadendo verso il basso dopo aver rotto uno “sbarramento”. Va da se che qualche “piccola vibrazione” si sarebbe rilevata da qualche parte. Possibile che sismografi o altri strumenti non abbiano rilevato nulla?

  6. acqua? bho, mi lascia perplessa come cosa, ma da quel poco che ho capito si tratta solo di un ipotesi…
    Ma l’ acqua da sola può produrre un rumore come quello descritto dagli abitanti? cioè, da persona totalmente ignorante, perchè possa essere provocato un rumore molto forte e sordo, significa che un intera massa di acqua si è mossa in blocco magari franando all’ interno della montagna, almeno questa è l’ unica spiegazione che do a questa ipotesi.

  7. Già è quello che sostengo anch’io … o non hanno ancora capito di che cosa si tratta o stanno rischiando di prendere un abbaglio colossale … (di qui il ragionamento sui sistemi carsici che oggigiorno non possono sfuggire alle moderne tecniche di indagine) … questa situazione mi ricorda un caso simile denominato in gergo “briglie canterine” .. in cui l’azione dell’acqua di un torrente causava onde sonore a causa della singolare costruzione della briglia ivi presente per compressione dell’acqua nel momento del salto …. vedremo come andrà a finire

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