MILANO — Un viaggio nell’Himalaya ancestrale attraverso la storia della “principessa di Gungtang”, “Il sorriso di Budda” e lungo il “sentiero del cielo”. Il cinema e la letteratura di montagna sono protagonisti domani a Milano, in una serata organizzata dall’Associazione Alt(r)i Spazi e in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana. Ospite allo Spazio Oberdan sarà la scrittrice Maria Antonia Sironi, autrice del libro dedicato all’affascinante storia di Gyalmo, discendente degli antichi sovrani del Tibet imperiale.
La serata prevede infatti la presentazione del libro “La Principessa di Gungtang”, un romanzo scritto dalla Sironi sulla base delle ricerche compiute per oltre dieci anni dalla figlia Hildegard Diemberger, avuta del celebre alpinista Kurt Diemberger, che firma anche la prefazione del volume. L’autrice, intervistata dal giornalista Roberto Mantovani, parlerà del viaggio culturale attraverso le antiche tradizioni dell’Himalaya, dove i valori e lo spirito delle comunità si intrecciano strettamente col vivere in montagna.
Dopo l’incontro con l’autrice, sarà la volta del cinema d’alta quota. Verrà proiettato infatti, il film premiato nel 2010 con la “Genziana d’oro” del TrentoFilmfestival, “Himalaya, il sentiero del cielo”, della giovane regista francese Marianne Chaud. Il lungometraggio è una vivace, delicata ed intensa testimonianza sulla vita quotidiana dei monaci buddisti.
Sempre dedicato al buddismo himalayano è il secondo film che verrà proiettato giovedì 20 gennaio a Milano, ovvero “Il sorriso di Budda”, del regista russo Bair Dyshenov, premio Orso di Cristallo per il miglior cortometraggio alla Berlinale 2009.
L’appuntamento è quindi per domani, giovedì 20 gennaio, alle ore 21,30 a Milano allo Spazio Oberdan – sala Alda Merini in Viale Vittorio Veneto 3 (fermata della metro Porta Venezia). L’ingresso è di 5,50 euro, più 3 euro per la tessera annuale.