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Gressoney celebra la Regina Margherita e le grandi donne della Valle del Lys

Il progetto Viva Margherita si articola su due mostre, appena inaugurate, dedicate all’amatissima sovrana e alle “nuove” regine della vallata ai piedi del Monte Rosa

Per ben 37 anni, dal 1889 al 1926 la regina Margherita di Savoia scelse Gressoney come meta prediletta delle sue vacanze, lasciando un segno profondo nella comunità locale. A 100 anni dalla sua scomparsa il progetto Viva Margherita propone in chiave attuale i valori che la sovrana aveva suggerito con il suo esempio: la fruizione sostenibile della montagna; la partecipazione attiva ed empatica alla vita comunitaria, con ricadute sul piano economico e sociale; l’impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale e artigianale; uno sguardo femminile pionieristico e appassionato, che ha ispirato future generazioni di donne in montagna.

Al centro del progetto vi è la mostra fotografica dal titolo Sempre avanti. Da Margherita alle nuove regine del Rosa, che racconta le vite e le storie di dieci donne che oggi incarnano l’emancipazione femminile e il loro legame con la montagna. Scienziate, campionesse sportive, artigiane ed esperte del territorio, ritratte dal fotografo Daniele Camisasca nei luoghi di Margherita, testimoniano come tutelare il patrimonio culturale e ambientale della montagna. La mostra, appena inaugurata, è visitabile fino alla fine di marzo (nei weekend e su prenotazione) all’Autorimessa di Castel Savoia a Gressoney-St-Jean ed è arricchita da un video con le interviste alle dieci protagoniste: Tatum Bieler, Simona Beck Peccok, Marta Beuchod, Corinne Favre, Luciana Favre, Barbara Girod, Nadia Guidani, Anna Monari, Elisa Palazzi e Giuditta Turini.

Alle foto delle “nuove regine” fanno da contraltare le foto d’epoca (Archivio Guindani) della seconda mostra realizzata per il progetto: J’adore Gressoney. Margherita di Savoia nella valle del Lys esposte nel centro storico di Gressoney-St-Jean e sugli impianti di risalita, in un percorso espositivo che permette al visitatore di approfondire la sua conoscenza del borgo attraverso la figura di Margherita di Savoia.

“Il progetto – spiega Marta Ghelma, ideatrice del progetto – vuole mettere in rete i paesaggi culturali e geografici della Valle di Gressoney legati dal fil rouge della figura della regina, valorizzando i siti culturali (Castel Savoia, Villa Margherita, Passeggiata della Regina, chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, Museo regionale della fauna alpina Luigi Beck Peccoz, Villa della Regina, Cappella di Sant’Anna), i sentieri e rifugi montani (Capanna Margherita, rifugio Ospizio Sottile, Istituto Angelo Mosso) interessati dalla presenza della sovrana”.

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