News

Dieci cose di cui abbiamo parlato in ottobre che potresti esserti perso

Belle imprese in Himalaya e Karakorum, i pericolosi vandali delle Apuane, le interviste a Carlos Soria e David Goettler, novità in tema di sicurezza. E l’incontro con Daniele Nava, l’ultrarunner che si ispira a Walter Bonatti

Pericolo: un anonimo pittore segna le vie sulle creste delle Apuane come se fossero sentieri

La Cresta di Capradossa e la Cresta del Garnerone sono state abusivamente tappezzate di frecce e segnali rossi che inducono a seguirle anche a escursionisti non all’altezza. Rabbia e sconcerto dei (tanti) frequentatori della zona

Le indicazioni incriminate sulla Cresta di Capradossa. FB Sentieri CAI Apuani

Vedrinés, con Nicolas Jean, sale la Nord dello Jannu Est: “è l’ascensione della mia vita”

L’inviolata vetta himalayana aveva respinto almeno 12 cordate. L’impresa dei due transalpini compiuta in stile alpino e in un’unica spinta

La cresta finale percorsa da Védrines e Jean prima arrivare sulla vetta dello Jannu Est. FB Benjamin Védrines – Alpiniste

Finalmente sul Kimshung! La nostra telefonata con Cazzanelli ancora al campo base

François Cazzanelli, Giuseppe Vidoni, Benjamin Zörer e Lucas Waldner hanno conquistato l’inviolata vetta del Nepal. L’emozionante chiacchierata al satellitare con lo scalatore della Valtournenche, che “inseguiva” questa cima dal 2015

Cazzanelli e Vidoni sulla vetta del Kimshung @ La Sportiva
Cazzanelli e Vidoni sulla vetta del Kimshung @ La Sportiva

Angelina Jolie e Tom Hanks sull’Everest senza Sherpa. Ma con l’intelligenza artificiale

Anche Leonardo Di Caprio, Scarlett Johansson, Will Smith e Alexandra Daddario sono tra gli annunciati protagonisti di una straordinaria serie di film ambientati sulle più famose montagne della Terra. Ma non c’è niente di vero. Guarda le locandine

Tom Hanks e Angelina Jolie come appaiono sulla locandina dell’annunciato Death on Mount Everest @ Bad Seed Rising

A tu per tu con Carlos Soria: “sono felice, ma quanta stanchezza!”

Due settimane dopo la storica ascensione del Manaslu a 86 anni, abbiamo parlato con l’alpinista spagnolo. Gioia per la salita e per l’accoglienza al ritorno in patria, qualche acciacco fisico, suggerimenti per chi va in montagna a un’età avanzata

Soria sulla vetta del Manaslu @luis_m_soriano
Soria sulla vetta del Manaslu @luis_m_soriano

“Safeback”, il dispositivo che consente di sopravvivere (molto) più a lungo sotto la neve

Pubblicati sulla rivista scientifica JAMA i dati di Eurac Research. Il nuovo dispositivo integrato nello zaino aspira aria da dietro la schiena e la pompa intorno al viso, prolungando fino a cinque volte i tempi di sopravvivenza di chi è stato sepolto da una valanga

Una partecipante al trial clinico viene preparata prima del seppellimento @ Eurac Research Metadata

Daniele Nava, l’ultrarunner che si ispira a Walter Bonatti

L’atleta valtellinese ha stupito tutti al Tor des Gèants anche per la sua particolare filosofia di gara. Proviamo a conoscerlo

Nava presso il Lago Miserin @ ZZAM Agency -Nicolo' Matteucci
Nava presso il Lago Miserin @ ZZAM Agency -Nicolo’ Matteucci

Guarda le straordinarie foto vincitrici del Wildlife Photographer of the Year 2025

“Ghost Town Visitor” del sudafricano Wim van den Heever è l’immagine vincitrice della sessantunesima edizione del concorso di fotografia naturalistica più prestigioso al mondo. Anche un italiano tra i premiati

L'immagine vincitrice assoluta del Premio © Wim van den Heever, courtesy Wildlife Photographer of the Year
L’immagine vincitrice assoluta del Premio © Wim van den Heever, courtesy Wildlife Photographer of the Year


Afsaneh Hesamifard: un’alpinista iraniana sale i 14 “ottomila”. Senza velo

Il 14 ottobre, sul Cho Oyu, la dottoressa nata nel Nord-est del Paese è stata la prima iraniana a completare la collezione degli “ottomila”. Nelle foto che compaiono sul web, non indossa mai il velo. Il suo alpinismo è un segno di speranza

Afsaneh Hesamifard sul Cho Oyu @Chang Dawa Sherpa – SST

David Göttler: “lo stile alpino non è una definizione rigida, l’importante è la trasparenza”

La nostra intervista allo scalatore tedesco, che racconta del suo “inseguimento” al Nanga Parbat, del suo rapporto con la montagna e con i tanti compagni di spedizione. E della sua personalissima etica

David Goettler

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close