
Laura Rogora inarrestabile: la scalatrice romana ha chiuso due 8c e due 9a nell’arco di cinque giorni. Di uno dei due 9a, L’Ultimo Ruggito, alle Gole del Melfa in Lazio, la Rogora ha realizzato la prima salita. L’altro 9a, invece, è Il terzo occhio, chiuso ad Arco prima di partire per la sua regione natale, mentre aveva l’influenza.
“Lunedí ho scalato alle gole del Melfa. Ho iniziato la giornata con una salita a vista di Leoni Alfa (8c)”, ha scritto la Rogora. Fino a luglio, questo era il grado massimo che una donna fosse riuscita a salire a vista. Poi è stata lei stessa a battere il record con la sua ascesa di Ultimate Sacrifice alle Gorges du Loup.
“Poi mi sono confrontata con L’Ultimo Ruggito, un progetto chiodato da Roberto ‘Limetta’. Una linea bellissima! Una sequenza di resistenza su canne che conduce a una sezione di tacche, senza movimenti durissimi ma sostenuta fino alla catena. L’ho chiusa al secondo tentativo e ho proposto 9a. Per finire la giornata ho scalato Lo squalo di Macerata, un altro 8c di recente apertura”, raconta ancora la Rogora.
“Martedí Roberto mi ha quindi portato a La Cueva per provare un altro progetto. L’ultima sezione di Boulder potrebbe essere un po’ troppo dura per me, ma se qualcuno è in cerca di nuove linee di difficoltà vale sicuramente la pena darci un’occhiata.
Inoltre, ci sono tantissime vie nei dintorni di Roma che ho liberato negli ultimi anni e che stanno ancora aspettando una prima ripetizione. Dato che le mie caratteristiche fisiche e il mio stile di arrampicata sono pressoché unici, non vedo l’ora di sapere cosa pensa qualcun altro a proposito dei gradi!” ha concluso la scalatrice.