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Guarda le straordinarie foto vincitrici del Wildlife Photographer of the Year 2025

“Ghost Town Visitor” del sudafricano Wim van den Heever è l’immagine vincitrice della sessantunesima edizione del concorso di fotografia naturalistica più prestigioso al mondo. Anche un italiano tra i premiati

Sono state più di 60mila le foto ricevute dalla giuria Wildlife Photographer of the Year 2025, il più prestigioso premio di fotografia naturalistica del mondo, giunto alla sessantunesima edizione.
Il primo premio è stato assegnato al fotografo naturalista sudafricano Wim van den Heever per la sua potente immagine, “Ghost Town Visitor“. Evidenziando come la natura interagisca con gli spazi urbani in modi spesso insoliti, la fotografia mostra una visione inquietante e affascinante di una iena bruna che visita i resti scheletrici di una città mineraria di diamanti abbandonata da tempo a Kolmanskop, in Namibia.

Akanksha Sood Singh, membro della giuria del concorso ha così commentato: “Questa immagine è un’inquietante giustapposizione della natura selvaggia che si riappropria della civiltà umana. L’immagine è inquietante e al tempo stesso ipnotizzante perché la iena solitaria è al centro della scena, simbolo di resilienza in mezzo al degrado. Si tratta di una storia a più livelli di perdita, resilienza e silenzioso trionfo del mondo naturale, che la rende un’opera indimenticabile di fotografia naturalistica e di conservazione“.

Andrea Dominizi è lo Young Wildlife Photographer of the Year 2025

Andrea Dominizi è il primo italiano a conquistare il prestigioso premio per fotografi naturalisti di età pari o inferiore a 17 anni Young Wildlife Photographer of the Year. Andrea ha vinto con la sua immagine “Dopo la distruzione”, che racconta una toccante storia di perdita di habitat. Incorniciata sullo sfondo di macchinari abbandonati, l’immagine mette in luce un coleottero delle corna lunghe sui Monti Lepini, in un’area un tempo disboscata. Mentre i coleotteri scavano gallerie nel legno morto, i funghi si insinuano al suo interno, contribuendo a scomporlo e a riciclare i nutrienti. Se l’habitat dei coleotteri viene disturbato o distrutto, gli effetti si ripercuotono sull’intero ecosistema.

La mostra

Le fotografie vincitrici saranno esposte in una mostra al Natural History Museum di Londra da venerdì 17 ottobre e comprenderanno 19 vincitori di categoria che spaziano su argomenti che spaziano dalla fauna selvatica subacquea a quella urbana, dal fotogiornalismo al comportamento dei mammiferi.
La mostra aiuterà inoltre i visitatori a comprendere come stanno cambiando gli habitat del nostro pianeta. Oltre alle fotografie premiate, la mostra offrirà approfondimenti su alcuni degli habitat fotografati, includendo l’innovativa metrica del Natural History Museum, l’Indice di Intergrità della Biodiversità (BII). Il BII misura la percentuale di biodiversità naturale di una regione rimanente su una scala da 0 a 100%. Adottato come indicatore ufficiale del Global Biodiversity Framework per il processo decisionale, è uno strumento essenziale per comprendere, monitorare e comunicare i cambiamenti della biodiversità su scala globale e monitorare i progressi internazionali verso l’obiettivo di conservazione.

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