30 anni di Suoni delle Dolomiti
Inizia il 27 agosto la collaudata rassegna musicale che prevede concerti nelle zone più suggestive delle montagne del Trentino. Come al solito ci sarà una gran varietà di genere musicali. Quattro eventi accessibili anche ai portatori di disabilità
Compie 30 anni I Suoni delle Dolomiti, il festival che dal 1995 porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà dal 27 agosto al 4 ottobre con un programma particolarmente ampio. E, come sempre, di qualità.
Grande attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con 4 eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità. La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.
La 30esima edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle 12, presso Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker, che inaugurerà il festival.
Il 29 agosto nella località Tresca, in Val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, sarà la volta del coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares famoso in tutto il mondo, che intreccia le tradizioni bulgare con la contemporaneità.
Il giorno seguente, 30 agosto, Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, accoglierà un altro concerto di world music nella suggestiva cornice delle Dolomiti del Brenta, con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia.
Il 2 settembre ai Laghi di Bombasel nel Gruppo del Lagorai si esibiranno Le Scat Noir, prime al concorso dedicato a Paolo Manfrini.
Il 4 settembre, alle ore 6.30, presso Col Margherita, uno dei punti più panoramici sulle Dolomiti della Val di Fassa e dell’Agordino, sopra Passo San Pellegrino, si terrà L’Alba delle Dolomiti, un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. L’evento vedrà protagonista la musica di Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, insieme con il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.
Il 6 settembre a Malga Canvere in Val di Fiemme, i Les Mécanos, un gruppo di 10 cantanti francesi, daranno vita a un’esperienza musicale inedita, che mescola la tradizione vocale francese e occitana con suoni contemporanei.
Il 9 settembre il festival farà tappa nell’anfiteatro naturale di Prati Col nella Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino, con un incontro speciale tra parole e musica: Marco Paolini e Alberto Ziliotto presenteranno “Bandiera bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica Cristo è resort”, che nasce per il trentennale del Festival e si inserisce nel progetto “Atlante delle Rive” dedicato alle acque e che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.
Dal 12 al 14 settembre si terrà uno degli eventi più amati del festival: il Trekking dei Suoni, con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme ai partecipanti portando la musica da camera tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. Il trekking si concluderà il 14 settembre alle 12 con una performance al Rifugio Brentei, dove verrà eseguito il celebre “Quintetto op. 163” di Franz Schubert, capolavoro della musica da camera.
Il 17 settembre a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l’Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 20 settembre, ancora a Madonna di Campiglio, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi.
Il giorno seguente, il 21 settembre a Sagron Mis, ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega – Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.Il 23 settembre, presso il parco di Villa Welsberg all’imbocco della Val Canali, con le Pale di San Martino come sfondo, il festival ospiterà un originale adattamento de “Il Flauto Magico” di Mozart, con Elio nel ruolo di narratore e baritono, insieme al soprano Scilla Cristiano e al Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker, in una nuova rilettura musicale dell’opera. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 27 settembre, presso il rifugio Torre di Pisa in Val di Fiemme nel gruppo del Latemar il Kebyart, un quartetto di sassofoni, porterà la sua energia sulle Dolomiti, presentando un ampio repertorio di stili musicali.
Per celebrare la chiusura del trentennale del festival I Suoni delle Dolomiti, il 30 settembre, il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale dal respiro europeo: un’orchestra come metafora di una società ideale, dove ogni componente ascolta, collabora e lavora in armonia per un obiettivo comune. I protagonisti saranno i giovani musicisti provenienti da tutta Europa dell’EUYO (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa, sotto la direzione del maestro Jean-Christophe Spinosi.
Il 30 settembre, alle 12.00, al Rifugio Vajolet, nel cuore del Catinaccio, suonerà l’Euyo Wind Quintet, un gruppo di musicisti classici.
Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumòs al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un’altra tappa imperdibile.
Il festival si concluderà il 4 ottobre nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell’Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la “Sinfonia Pastorale” di Beethoven, un’ode alla bellezza naturale delle montagne, eseguita da giovani talenti provenienti da tutta Europa. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni. Tutte le informazioni sul sito.