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Il sostegno a Gaza arriva anche sulle Cinque Torri

Un gruppo di scalatori ha appeso sulla Torre Latina uno striscione a sostegno del popolo palestinese e contro la vendita di armi a Israele

Dopo i Drus sul lato francese del Monte Bianco e la Val Masino, nel cuore delle Alpi lombarde, ora anche nella parte più orientale dell’arco alpino gli alpinisti manifestano alle alte la loro opposizione all’eccidio di civili nella striscia di Gaza. Questa volta lo scenario è quello delle Dolomiti di Cortina d’Ampezzo. Lunedì notte è infatti comparso in Cinque Torri, sulla sommità della Torre Latina, uno striscione di due metri e mezzo per tre con la scritta “No armi a Israele” e, sotto queste parole, la scritta “Free” compresa tra due bandiere della Palestina.

La segnalazione è arrivata in esclusiva a Montagna TV dagli autori del gesto simbolico, con la preghiera di mantenere l’anonimato e accompagnata dal seguente testo: “Siamo un gruppo di alpinisti che vogliono rimanere anonimi. L’importante non è “chi” compie il gesto ma il messaggio che si vuole lanciare. Vorremmo che il governo italiano smettesse di foraggiare Israele ai fini di perpetrare un genocidio inaccettabile. Chi, come noi, ama la natura e impara a rispettare ogni essere vivente, non può rimanere indifferente davanti a tanta violenza. Il nostro gesto vuole essere un urlo di pace che echeggia tra le montagne più belle d’Italia dove agli inizi dello scorso secolo la guerra ha distrutto le vite di tanti giovani. Purtroppo, quella guerra non ci ha insegnato abbastanza”.

La comunità alpinistica si fa così partecipe da una parte all’altra dell’arco alpino di una sensibilità comune, in un passaggio di testimone che risuona come un’eco di valori condivisi nel profondo, nella speranza di essere ascoltati, non solo nelle piazze, ma lassù dove tutto tace.

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