NewsRifugi

Rinasce il rifugio Savona, nelle Alpi Liguri

La struttura del Cuneese, costruita la prima volta nel 1948, è stata completamente ristrutturata. Facile da raggiungere si trova a 1588 metri di quota nel territorio di Garessio.

È iniziata ufficialmente nelle scorse settimane la nuova vita del Rifugio Savona, che è stato completamente ristrutturato e restituito agli escursionisti in una veste rinnovata, ma fedele allo spirito originario. La cerimonia inaugurale, organizzata dalla Sezione di Savona del Club Alpino Italiano, ha rappresentato molto più di un evento istituzionale: è stata una festa di comunità, di memoria e di futuro.

Situato a quota 1588 metri, nella conca di Pian Bersi sopra Valdinferno (frazione di Garessio, CN), il rifugio è da decenni un punto di riferimento per gli amanti delle Alpi Liguri e del vicino Monte Antoroto. Oggi, dopo anni di progetti, difficoltà burocratiche e lavori complessi, il sogno si è compiuto: “Non è solo una casa comune, ma il raggiungimento di un desiderio collettivo, nato dalla passione per la montagna che ci unisce”, ha dichiarato all’evento Agostino Bormida, presidente del CAI di Savona.

Una lunga storia che parla di rinascita

La storia del Rifugio Savona inizia nel 1948: “Alcuni soci lungimiranti recuperarono le lamiere in un deposito di materiale bellico addirittura a Caserta, e lo collocarono in questa bella area, ottenendo tutti i permessi dall’allora comune di Garessio”, racconta Bormida. “Sicuramente il desiderio di rinascita e libertà, soffocati durante il periodo di guerra, favorirono questa scelta”.
Negli anni Sessanta, la struttura venne ampliata con una sezione in muratura e dotata di collegamento elettrico. La posizione non fu scelta a caso: “Nonostante il freddo che contraddistingueva la zona, come ricorda il nome Valdinferno, la sua perfetta esposizione a Sud, la sua seppur lontana vista del Mar Ligure, la vista sul monte Antoroto lo rendono un luogo molto gradevole”, continua Bormida.

Il nuovo rifugio: sostenibilità, accoglienza e cultura

L’intervento di ristrutturazione è stato possibile grazie al sostegno della Regione Piemonte, tramite fondi europei PNRR, al contributo del CAI Centrale, della Fondazione CRC, e al lavoro di imprese e volontari. Il nuovo rifugio, pur mantenendo la sua impronta storica, è ora più funzionale e accessibile, con l’ambizione di diventare anche un centro di formazione, inclusione e promozione culturale: “Abbiamo voluto che il rifugio potesse accogliere anche persone con ridotte capacità motorie”, ha aggiunto il Presidente. “È già previsto di fare a settembre un primo esperimento di questo tipo, ma sicuramente ne seguiranno altri. Si spera anche nell’utilizzo della joëlette a disposizione del nostro Soccorso Alpino”.
Un progetto corale, dunque. Accanto agli enti istituzionali, infatti, determinante è stata la generosità di tante persone: “Questo aspetto mi ha favorevolmente colpito”, racconta Bormida. “Ci siamo trovati a lavorare contemporaneamente con un albanese, titolare dell’impresa, un egiziano, un algerino ed alcuni esponenti di origine valbormidese, quindi culture, religioni e tradizioni diverse, ma con l’unico obiettivo di completare il rifugio: è stato davvero un momento importante di solidarietà e fratellanza!”

Come raggiungere il rifugio Savona da Valdinferno

L’accesso più diretto al rifugio Savona parte da Valdinferno, piccola frazione montana di Garessio (CN), situata a circa 1.250 m di quota e raggiungibile in auto su strada asfaltata.
Dal piazzale al termine della strada carrozzabile si imbocca il sentiero A10, che attraversa dapprima un tratto boscoso, poi si apre su pascoli e praterie d’altitudine. Dopo circa 30-40 minuti di salita, si incontra un bivio con il segnavia A27: si svolta a destra in direzione del Rifugio Savona, che si raggiunge in circa 1 ora di cammino con dislivello positivo di circa 350 metri.
Il percorso è ben segnalato e di media facilità, adatto anche a escursionisti poco esperti ma allenati.

Quota rifugio: 1.530 m
Dislivello: + 350 m
Tempo di salita: 1 ora
Copertura telefonica: non sempre garantita
Per informazioni: CAI Savona – Tel. sede: 019 854489; sezione@caisavona.it

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close