TARANTO — La padrona lo portava in giro al guinzaglio, come se niente fosse. Ma i ruggiti del puma di montagna cominciavano a disturbare i vicini. Così, la polizia di Manduria si è recata presso la villa interessata, nella provincia di Taranto, e ha sequestrato l’animale che da 15 anni era allevato in casa da una donna di 44 anni.
La donna aveva cresciuto "Kimba" – questo il nome dell’animale – come un cagnolino, incurante della pericolosità del puma. Infatti, al momento del sequestro, la signora è rimasta stupita del fatto. "Lo portavo tranquillamente a spasso, come un normale animale domestico, e gli facevo anche la toeletta", ha affermato.
La proprietaria verrà denunciata ai sensi della legge n.150/92 in quanto la detenzione dell’animale è vietata, perchè considerato pericoloso. Intanto il personale dello zoo safari di Fasano condurrà l’animale nel parco brindisino.
Greta Consoli