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Marco Confortola in vetta al Gasherbrum I senza ossigeno

L’alpinista valtellinese ha raggiunto la cima dell’undicesima montagna più alta della terra con Asang Ngima Sherpa e Lapka Tasi Sherpa. Sui social è subito polemica: è davvero il suo quattordicesimo ottomila?

Marco Confortola ha raggiunto la vetta del Gasherbrum I. La notizia è stata diffusa nella giornata di ieri da Seven Summit Treks con pochi ma significativi dettagli: l’alpinista valtellinese ha raggiunto la vetta senza ossigeno insieme a Asang Ngima Sherpa e Lapka Tasi Sherpa, anticipando il resto del gruppo di scalatori assistiti dalla medesima agenzia, per i quali il tentativo di vetta è previsto per oggi, meteo permettendo.  

Secondo quanto riportato dalla stessa fonte, Confortola sta tornando con i compagni di ascensione al campo base e solo allora sarà possibile conoscere i dettagli della scalata. Ma questa volta non dovrebbero esserci dubbi. Il curriculum dell’alpinista – almeno per quanto riguarda gli “ottomila” –  è infatti da tempo al centro di discussioni. Sono almeno due – Kanchenjunga e Nanga Parbat – le vette contestate e oggetto di domande alle quali forse non si avrà mai una risposta certa.
Dubbi che invece sembra non avere la Seven Summit Treks che nel suo annuncio su Instagram ha parlato chiaramente di “quattordicesimo ottomila” per Confortola scatenando le proteste, anche vibrate,  di coloro che sostengono l’ipotesi contraria.
Polemiche sulle quali potremo tornare quando Confortola sarà nuovamente raggiungibile. Polemiche che non amiamo e che riportiamo per mero dovere di cronaca, non avendo certezze o verità nel cassetto. Polemiche che nulla tolgono alla fresca salita sul Gasherbrum I senza ossigeno supplementare.

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