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Andreas Tonelli muore sui sentieri della Val Gardena

Il popolare biker-influencer è caduto per 200 metri in un canalone della Vallunga. Una vita sulle due ruote lungo i tracciati più impegnativi del mondo, ammirata quotidianamente da 120mila follower

Andreas Tonelli è morto. La notizia circolata nella prima mattinata di ieri ha suscitato una grandissima partecipazione emotiva tante erano la popolarità e l’ammirazione riscosse dall’atleta. Il quarantottenne altoatesino era infatti un personaggio di primo piano nel mondo della mountain bike, sport che praticava per lavoro (era guida) oltre che per passione. A suscitare attenzione erano però le sue imprese fuori dall’ordinario: Tonelli non di rado affrontava ferrate e vie di arrampicata non banali con la bici sulle spalle, per poi scendere verso valle in sella al suo mezzo. Exploit, non di rado discussi, ma apprezzati dagli oltre 120mila follower che ne seguivano le gesta grazie ai filmati pubblicati sul suo profilo Instagram.
La caduta fatale è avvenuta nel pomeriggio di martedì in Vallunga, tributaria della Val Gardena. Per cause ancora da verificare Tonelli è precipitato per circa200 metri in un canalone, finendo in un punto difficile da individuare e da raggiungere anche per i soccorritori, i quali pur avendo individuato il corpo intorno all’1 di notte hanno potuto procedere al recupero del  orpo solo alle prime luci dell’alba.
Tonelli era nato a Fiè allo Sciliar, ma “La zona in cui sono cresciuto e vivo si chiama Alto Adige, la provincia più settentrionale d’Italia. Ma poiché trascorro 7 mesi all’anno in viaggio, chiamo casa mia anche tutti gli altri luoghi del mondo in cui mi sento felice e libero”, scriveva in un articolo scritto per Norrona Adventure, l’agenzia con cui collaborava dal 2023″.

La salita dell’Ojos de Salado (6.893 metri) in Cile, il vulcano attivo più alto del mondo e la prima volta sull’Onda di Hokusai, una delle più lunghe vie di arrampicata su ghiaccio delle Dolomiti, sono tra le avventure che amava spesso ricordare anche se quando gli veniva chiesto quali fossero i suoi luoghi del cuore  oltre alle sue Dolomiti, indicava sempre l’arcipelago delle Lofoten, in Norvegia.

Del biker-influencer, come era definito, resteranno le emozioni dispensate ai suoi ammiratori via social. Sarebbe però preferibile che non si scatenasse una corsa all’emulazione. Tonelli era un campione, ma neppure questo è stato sufficiente. In montagna nessuno è invincibile.

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