
C’è tempo fino all’11 luglio per inviare al Comune di Vezza d’Oglio la manifestazione d’interesse per la gestione del Bivacco Saverio Occhi con decorrenza pressoché immediata.
La struttura è situata in località Plas de l’Asen a 2.047 metri di quota nella maestosa Val Grande all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio.
Dedicato alla memoria dell’alpinista di Vezza d’Oglio Saverio Occhi, morto il 17 maggio 1992 mentre saliva in solitaria la parete nord del Lyskamm occidentale, venne inaugurato il 25 settembre 1994 e da allora costituisce un punto di riferimento per chi voglia scoprire l’Alta Valle Camonica. In particolare si trova in una vallata particolarmente popolata dai cervi e anche per questo è molto frequentata anche in autunno in concomitanza con il periodo dei bramiti. A primavera inoltrata il luogo è anche meta di scialpinisti e ciaspolatori.
“Quest’anno per il bivacco Saverio Occhi inizia una nuova vita”, dice il sindaco di Vezza d’Oglio Paolo Gregorini. “L’edificio è stato profondamente ristrutturato e diventerà una struttura gestita. Appena i tempi della burocrazia lo consentiranno potremo finalmente chiamarlo rifugio”. La struttura dispone di 40 posti letto in camerata nel corpo principale dove si trovano anche cucina e sala da pranzo. Accanto si trovano due piccoli edifici indipendenti, uno destinato all’alloggio del gestore, l’altro costituito da camera e locale accessorio (deposito attrezzi e legnaia).
Il Saverio Occhi è raggiungibile a piedi dalla località Le Valli (1.550 m), dove arrivano le navette organizzate dal Comune, dal parcheggio di Plassacù (1310 m) o dal parcheggio di Cascatelle (1.140 m).
Il bando è pubblicato sul sito del Comune.