Tra i laghi dell’Argentera o nelle foreste ai piedi del Monviso, per i sentieri della Val Maira o sui ghiacciai del Monte Rosa, al cospetto delle Levanne o a picco sul mare: quanta natura, quanti scenari diversi offrono le montagne del Piemonte! Otto grandi catene montuose, due parchi nazionali e settantasette aree protette: le Alpi occidentali del Piemonte ospitano un’infinita successione di cime e vallate, con un patrimonio naturale impossibile da descrivere in poche righe. L’estate è la stagione delle escursioni in quota, dei trekking, dell’alpinismo, la stagione per dedicarsi alle due ruote e a mille altre attività, ma anche l’occasione per prendersi del tempo e rilassarsi tra i boschi, godersi un tramonto, sostare accanto a un torrente in mezzo agli stambecchi. Il progetto “Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia in Piemonte” offre un’immersione totale in questi ambienti tra natura, tradizioni e accoglienza turistica nelle località interessate dal percorso del Sentiero Italia tra le Alpi piemontesi.

VALLI CUNEESI

Le montagne a due passi dal mare: quelle calcaree delle Alpi Liguri, su cui svetta il Marguareis, dove è possibile contemplare la Corsica e le spiagge del Ponente da un prato di stelle alpine; quelle ugualmente sorprendenti delle Alpi Marittime e dell’Argentera, con i loro ambienti di alta montagna dove stambecchi, laghi e persino alcuni ghiacciai rimandano a catene montuose ben più alte e celebrate. Accomunati da una flora preziosa e semplicemente eccezionale, questi due massicci racchiudono un inestimabile patrimonio di piccoli e grandi gioielli naturalistici, tutelato da un parco e molte riserve. L’estate rende possibili numerose escursioni, da quelle giornaliere alle lunghe traversate da rifugio a rifugio. Nel gruppo del Marguareis -come sui monti della Valle Gesso e della Valle Stura – sentieri, mulattiere di caccia e strade militari di epoche diverse vanno a comporre una fitta rete di percorsi, alte vie e tracciati naturalistici, mentre a quote più basse si snodano antiche vie di comunicazione, come la Via del Sale, col suo percorso principale da Limone Piemonte a Ventimiglia e le sue varianti. Anche per gli appassionati delle due ruote non c’è che l’imbarazzo della scelta, tra percorsi collinari e di montagna, su asfalto e sterrato; il 5 settembre, tra l’altro, si svolge la Route del Marguareis, una manifestazione sportiva non competitiva tra le montagne di Francia e Italia, che da Tende raggiunge Chiusa di Pesio con un percorso che copre 70 km e prevede 2000 m di dislivello in salita. Non mancano alle quote più basse altre possibili mete, tra villaggi, fortezze, stabilimenti termali, musei e un’infinità di sorprendenti angoli di natura. Per maggiori informazioni: Cônitours – Consorzio Operatori Turistici della Provincia di Cuneo.

VALLE MAIRA

Una valle principale, una miriade di valli secondarie, un’infinità di ambienti e paesaggi diversi, tra pareti quasi dolomitiche, altopiani, laghi e cascate. Numerosissime sono anche le vette, spesso abbondantemente sopra i 3000 m di quota, che consentono di cogliere alcuni dei migliori panorami delle Alpi Cozie, dominati dall’inconfondibile piramide rocciosa del Monviso. I boschi e i piccoli villaggi adagiati nel fondovalle, nonché le numerose locande, rendono la zona ideale anche per soggiorni “contemplativi”. La particolare conformazione della Valle Maira fa di questo luogo un paradiso per l’escursionismo, sia per le uscite giornaliere che per lunghi trekking, con la possibilità di toccare anche le vallate confinanti, in Francia come in Piemonte. In quota e nel fondovalle non mancano zone dove cimentarsi con l’arrampicata, in parete o in falesia; numerose strade militari, inoltre, si prestano a essere percorse in mountain bike e raggiungono passi e straordinari balconi panoramici. Un ambiente davvero insolito è quello della Riserva naturale dei Ciciu del Villar, che ospita alcune formazioni rocciose tra le più insolite e suggestive di tutte le Alpi. Per l’estate 2025, si può approfittare dell’offerta “Una notte in più per sognare”, pensata per incoraggiare i soggiorni in valle: per chi si ferma almeno tre notti in valle, una è gratis, mentre a chi si ferma sette notti ne vengono offerte due. I voucher sono disponibili sino al 31/12/2025 ed utilizzabili fino al 15/05/2026. Per maggiori informazioni: Consorzio Turistico Valle Maira.

VAL DI SUSA

Il fondovalle della Val di Susa è disseminato di borghi e vestigia storiche toccate dalla Via Francigena, tra le quali spiccano la suggestiva abbazia di Novalesa e l’imponente Sacra di San Michele. Tra le montagne, tutte servite da accoglienti rifugi, impossibile non citare lo slanciato Rocciamelone, le alte vette intorno al colle del Moncenisio e, sull’opposto versante, la lunga sequenza di cime dell’Orsiera. Numerosi sentieri si addentrano nel verdissimo territorio del Parco Naturale Orsiera – Rocciavrè e sui monti al confine con la Francia, popolati da grandi branchi di stambecchi; escursionisti esperti possono raggiungere senza grosse difficoltà la prestigiosa, panoramica vetta del Rocciamelone (3538 m) o cimentarsi con una delle ferrate di fondovalle. Le strade militari come quelle dell’Assietta e del Pramand si prestano – come moltissime altre – a essere percorse in mountain bike, mentre la Ciclovia Francigena, realizzata accanto al celebre, storico cammino, è un tracciato ideale per biciclette da città ed e-bike. Per maggiori informazioni: Consorzio Turistico Fortur.

BARDONECCHIA

Da un lato le montagne imponenti intorno alla Pierre Menue, seconda vetta in altezza delle Cozie dopo il Monviso, dall’altro i paesaggi dolomitici della Valle Stretta e del Monte Tabor: la conca di Bardonecchia, in alta Val di Susa, si trova al centro di ambienti quanto mai diversi, caratterizzati da formazioni rocciose e da una flora davvero uniche. Strade militari risalenti alla II Guerra mondiale, sentieri e mulattiere permettono di raggiungere vette, rifugi e magnifici angoli di alta montagna; un piccolo gioiello in zona è rappresentato dal Parco Naturale del Gran Bosco di Salbertrand, con le sue magnifiche foreste di abeti e larici. Gli appassionati della mountain bike hanno a disposizione un’infinità di percorsi e possono raggiungere e superare i 3000 m di quota salendo al Colle del Sommeiller, affacciato sui monti della Vanoise; vastissima anche la gamma di tracciati adatti all’e-bike, con la possibilità di noleggiarle in loco e avvalersi di guide professioniste. Per maggiori informazioni: Consorzio Turismo Bardonecchia.

VALLI DI LANZO

Alla testata delle tre valli di Lanzo (Valle di Viù, Val d’Ala e Val Grande), culla dell’alpinismo piemontese, si trovano alcune delle montagne più alte ed eleganti delle Alpi Graie come l’Uja di Ciamarella, la Bessanese e il Rocciamelone, ottimamente servite da rifugi e sentieri. Poco più in basso, i valloni secondari di questa zona regalano angoli di pace assoluta, dove tra laghi, cascate e una vegetazione ricchissima è facile imbattersi in branchi di camosci e stambecchi. Per tutta l’estate un calendario di escursioni a piedi e in mountain bike permette di conoscere gli angoli più belli e meno noti di queste valli, di cimentarsi col riconoscimento delle erbe spontanee e di passare una giornata accanto a malgari e pastori. Un’ampia scelta di percorsi di ogni tipo, in alta montagna come nei boschi di fondovalle, svela i piccoli tesori naturalistici e storici del territorio, con la possibilità di visitare un interessante ecomuseo. In pianura, la Reggia di Venaria e il vicino Parco della Mandria costituiscono in ogni stagione un’attrazione per quanti vogliano immergersi nelle atmosfere e nei fasti della vita di corte dei Savoia. Come per la Val Maira, con cui questa iniziativa è condivisa, anche nelle Valli di Lanzo si può approfittare di un’offerta pensata per incoraggiare i soggiorni in valle: per chi si ferma almeno tre notti in valle, una è in omaggio, mentre a chi si ferma sette notti ne vengono offerte due. I voucher sono disponibili sino al 31/12/2025 ed utilizzabili fino al 15/05/2026; dettagli sul sito https://www.vallemaira.org/en/holiday-vouchers/ Per maggiori informazioni: Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo.

CANAVESE

Il Canavese è sicuramente una delle regioni più varie del Piemonte: dolce e verdissima nelle zone collinari accanto alla pianura e alla Serra d’Ivrea, tappezzate di boschi e coltivi, ma anche straordinariamente rocciosa e glaciale in alta Val Locana, dove le Levanne e il versante piemontese del gruppo del Gran Paradiso si ergono al centro di un fantastico scenario d’alta montagna. Nella zona di Ceresole Reale un fitto programma di escursioni guidate nel parco del Gran Paradiso conduce lungo le mulattiere di caccia fatte costruire dai Savoia, con la possibilità di contemplare stambecchi, marmotte, aquile e camosci. Pareti e falesie della Valle dell’Orco rappresentano invece un autentico eldorado per gli arrampicatori, con vie di ogni impegno e difficoltà. Alle quote più basse, nei dintorni di Ivrea, i laghi del Canavese offrono la possibilità di praticare vela, surf e nuoto, mentre gli amanti della canoa trovano lungo la Dora un celebre “campo di gara”. Borghi, castelli e il centro storico di Ivrea, unitamente al percorso della Via Francigena, offrono più di uno spunto per chi è in cerca di suggestioni del passato. Per maggiori informazioni: Consorzio Operatori Turistici del Canavese.

ALPI BIELLESI

Verso nord si affacciano su Cervino e Monte Rosa, verso meridione e occidente su pianura, Appennino e buona parte delle Alpi del Piemonte: non è un caso che le montagne più alte del Biellese siano famose per i panorami! I prati e le creste rocciose della catena principale lasciano spazio, alle quote inferiori, ai vasti boschi che ospitano il celebre Santuario di Oropa – meta di pellegrinaggi sin dall’antichità – e, poco più a est, alla splendida natura dell’Oasi Zegna.  Nell’estate del 2025, in montagna, si tiene la rassegna “Rifugi con Gusto”, sei fine settimana – tra giugno e settembre – dedicati alla buona tavola, con menu e degustazioni dei prodotti tipici del Biellese; vini, birre artigianali, ratafià (il tipico liquore di ciliegie) e grappe accompagneranno primi e secondi piatti della tradizione, tome e salumi, per chiudere con torcetti e canestrelli. L’inizio dell’estate è invece il periodo migliore per visitare i magnifici boschi di abete bianco dell’Oasi Zegna e per ammirare le fioriture della zona, soprattutto dei rododendri, o per intraprendere uno dei tanti cammini che conducono al Santuario di Oropa; in tutto il Biellese si trovano anche svariati percorsi dedicati alla mountain bike e all’e-bike. Per maggiori informazioni: Consorzio Turistico Alpi Biellesi.

VALSESIA

Il solco principale della Valsesia conduce ad Alagna, sovrastata dalla gigantesca mole del Monte Rosa, nel cuore di uno spettacolare ambiente d’alta montagna; più dolci, verdi e idilliache sono le vallate secondarie, dove si trovano incantevoli villaggi Walser e spettacolari distese fiorite. Vera e propria porta d’ingresso per tutte queste montagne è la città di Varallo – impreziosita dal caratteristico Sacro Monte – preceduta, più a sud, dalla celebre zona di vigneti del Gattinara. Per Varallo e per il piccolo borgo di Otro il 2025 è un anno speciale, dato che entrambe queste località sono state citate per la prima volta in un documento scritto che risale esattamente a 1000 anni fa. Per celebrare questa ricorrenza sono previste per tutta l’estate escursioni guidate tra le frazioni walser di Alagna e una giornata dedicata al “compleanno” di Otro, il 25 settembre. Nella città di Varallo il programma prevede visite guidate tra le contrade e al Sacro Monte, mostre e diverse rassegne gastronomiche. Nel massiccio del Monte Rosa sentieri, ferrate e i facili percorsi su ghiacciaio che conducono ai 4554 m della Capanna Margherita – il rifugio più alto d’Europa – esercitano un fascino irresistibile su escursionisti e alpinisti di tutto il mondo. Per maggiori informazioni: Consorzio Monterosa Valsesia.

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