
Una due giorni per arrivare in vetta all’Adamello (3.554 metri), lo spettacolare colosso delle Alpi Retiche. Un itinerario da sciatori esperti che offre un panorama mozzafiato e un paesaggio infinito di neve e ghiaccio.
Il monte Adamello, situato nelle Alpi Retiche in provincia di Brescia, è la più alta tra tutte le vette che circondano il ghiacciaio del Pian di Neve (anche detto Ghiacciaio dell’Adamello). Data la sua posizione strategica a cavallo tra Italia e Austria, la zona fu campo di battaglia durante la prima guerra mondiale.
Tra i principali luoghi di memoria del periodo bellico si ricordano il rifugio “Ai Caduti dell’Adamello”, conosciuto anche dal pontefice Papa Giovanni Paolo II, che qui celebrò una messa in onore dei Caduti.
Primo Giorno
PASSO DEL TONALE – RIFUGIO AI CADUTI DELL’ADAMELLO
Dislivello: + 1150m
Tempo: 40 minuti
Percorso: passo Presena – rifugio Mandrone
Dislivello: – 600m
Tempo: circa 30 minuti
Percorso: rifugio Mandrone – rifugio Ai caduti dell’Adamello
Dislivello: + 600m
Tempo: circa 2h:30 min
Secondo Giorno
RIFUGIO AI CADUTI DELL’ADAMELLO – MONTE ADAMELLO – PONTE DI LEGNO
Raggiunta la cima (quota 3554 m), si scende percorrendo la traccia della parte finale di salita. Da valutare, in base alle condizioni di innevamento, se calzare o meno gli sci lungo questo tratto di discesa.
Una volta giunti alla base della vetta, si ripercorre il ghiacciaio lungo la traccia di salita, mantenendo poi la sinistra, passando alla base del Monte Corno Bianco (3434 m). Costeggiando interamente la base di questo massiccio, si continua la discesa (sempre su ghiacciaio) fino al punto di partenza della successiva salita al Passo Venezia (quota 3226 m).
La pendenza di questo tratto di discesa può essere molto variabile, anche in funzione del periodo e dalle condizioni di innevamento: per un breve tratto, potrebbe esser necessario procedere pattinando e spingendosi con i bastoncini.
A questo punto si rimontano le pelli e si sale in direzione del Passo Venezia. Fino a questo punto è raccomandabile la progressione in cordata, sempre a causa del pericolo crepacci. Raggiunto il Passo ci si prepara per una lunga discesa, con un dislivello di 1800 metri lungo la vedretta del Pisgana.
La discesa attraverso questa lunga vallata glaciale non presenta difficoltà particolari. Da segnalare solamente la possibilità di crepacci nel tratto iniziale e un breve canalino con pendenza discreta nella parte finale.
Si continua a scendere con gli sci ai piedi fino a Località “Pra de l’Ort”. Solitamente, da questo punto in poi, le condizioni di scarso innevamento consentono di proseguire solamente a piedi. L’ultimo tratto, di circa 20 minuti, porta alla località “Val Sozzine” (Ponte di Legno). Per il recupero dell’auto al Passo del Tonale, è in funzione un servizio autobus di collegamento da località “Val Sozzine” verso il Passo del Tonale, distanza 13 km.
Dislivello: + 500 m
Tempo: circa 3 ore
Percorso: monte Adamello – base del Corno Bianco
Dislivello: – 500 m
Tempo: circa 1 ora
Percorso: base del Corno Bianco – passo Venezia
Dislivello: + 200 m
Tempo: 45 minuti
Percorso: passo Venezia – Ponte di Legno
Dislivello: – 1800 m
Tempo: 1h 30 min
ATTREZZATURA INDISPENSABILE
Abbigliamento d’alta quota, ramponi, corda, ARVA, pala da neve, sonda da valanga.
Da Bergamo-Brescia, risalire tutta la Valle Camonica (strada statale 42) in direzione Edolo-Ponte di Legno-Passo del Tonale fino al Passo.
Da Trento – Bolzano, uscita Mezzocorona – S.Michele all’Adige (autostrada A22 del Brennero), quindi seguire per Val Di Sole – Malè – Passo del Tonale.
Contatto impianti di risalita Passo del Tonale
Società impianti “Adamello Ski” TEL: 0364 91355; www.adamelloski.com
Orario apertura impianti: 8:00 – 16:00
Contatto Rifugio Ai Caduti Dell’Adamello (CAI di Brescia)
Apertura invernale MARZO-APRILE-MAGGIO. Completamente ristrutturato e inaugurato a settembre 2005. Tel: 0465 502615
Edolo, TEL: 0364 73225